Cava di Albarola, prosegue il ripristino ambientale: crescono gli alberi a dimora
19 Novembre 2024 02:07
Una buona notizia arriva da Vigolzone ed in particolare dalle miniere in cui la società Buzzi Unicem porta avanti la sua attività di scavo per la marna da cemento. E’ infatti in atto il ripristino ambientale previsto nella Valutazione di impatto ambientale e nella concessione trentennale, e tanto atteso in questi anni dalla comunità e dal Comitato Difesa Ambientale Valnure che da vent’anni tiene monitorata la situazione. Proprio un rappresentante del comitato ha potuto partecipare ad un’ispezione di verifica dell’attività di recupero, con il responsabile del settore urbanistica e ambiente del Comune di Vigolzone, e i referenti della Buzzi Unicem e dell’agronoma Clara Garigliano, incaricata dalla società dei recuperi vegetazionali delle aree minerarie.
alberi messi a dimora
Le prime piantine sono state messe a dimora a settembre 2023 ed oggi si vedono le piante in crescita, terreno con erba e scavi ritombati. In particolare, nella miniera di Albarola sono state piantate specifiche varietà richieste dalla Regione, che una volta adulte saranno in grado di assorbire CO2. Impostata anche l’irrigazione, assicurata da un laghetto alla base della cava di Albarola con acqua portata con impianto a pompe. Nella parte centrale della cava di Albarola, fa sapere Mauro Marchionni, del Comitato Difesa Ambientale, la voragine si sta lentamente riempiendo con la terra ricavata dall’abbattimento del monte Bagnolo. Sono all’inizio i lavori di recupero ambientale alla cava di Canova, sempre nel comune di Vigolzone, che avverrà con piantumazioni sui gradoni. Il terzo sito di estrazione è quello di Costa di Breno, nel comune di Rivergaro, ormai da considerarsi chiuso e a breve partirà le procedura per considerarlo esaurito e recuperato.
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