Ecco i giochi da tavolo che evolvono: l’impatto del formato Legacy

Come inaspettate versioni di Risiko ispirato a un periodo storico o dedicate a Star Wars hanno cambiato il mondo dei board games

Dal 1957, anno della sua prima pubblicazione, Risiko (titolo originale Risk) è stato reinterpretato in molte varianti. Alcune si ispirano a periodi storici, come S.P.Q.RisiKo!, ambientato nell’Impero Romano del 235 d.C.; altre si legano a franchise di successo, come le edizioni dedicate a Star Wars o Il Trono di Spade. Queste versioni speciali hanno talvolta introdotto significativi miglioramenti alle meccaniche di gioco, rendendole superiori all’originale, ma in molti casi si sono rivelate semplici operazioni commerciali presto dimenticate. Nel 2011, però, è uscita una versione talmente rivoluzionaria e innovativa da dare vita addirittura a una nuova tipologia di gioco da tavolo: Risk Legacy.

All’inizio, Risk Legacy sembra simile alla versione originale, ma la vera sorpresa è che, partita dopo partita, il gioco si trasforma: cresce, cambia ed evolve, introducendo sorprese che rivoluzionano le meccaniche e svelano segreti nascosti. Ad esempio, può capitare di dover scegliere tra due poteri speciali indicati su una carta. Una volta presa la decisione, si stacca la striscia adesiva con il testo del potenziamento e la si applica sulla plancia della fazione. La carta con il potere scartato, invece, va distrutta strappandola.

Degli adesivi si applicano anche sulla mappa, per segnare le città fondate (a cui bisogna dare un nome) oppure per indicare le aree in cui mancano rifornimenti. Ce ne sono anche di altri tipi, ma non li sveliamo per non rovinare la sorpresa. Anche il manuale del regolamento si trasforma grazie a specifici sticker da applicare sulle pagine per aggiungere nuove regole. Tutti questi elementi extra sono contenuti in buste sigillate che si aprono solo al verificarsi di determinate situazioni, come ad esempio la prima eliminazione di una fazione.

Giocare con lo stesso gruppo di amici diventa un’esperienza fuori dal comune, soprattutto perché non si vede l’ora di fare un’altra partita per scoprire le novità nascoste nella successiva “busta sorpresa”. L’assoluta genialità di questa versione di Risiko è testimoniata dall’ultima sorpresa: un contenitore segreto nascosto sotto l’inserto di plastica della scatola, con la scritta “Non aprire. Mai.” Come anticipato, il successo di questo titolo ha dato vita a una nuova tipologia di giochi da tavolo, chiamata proprio Legacy (parola inglese che significa “Eredità”). Questa categoria prevede la trasformazione delle regole e del piano di gioco in base agli eventi che accadono partita dopo partita.

Ad oggi, oltre un centinaio di giochi hanno adottato questa meccanica, e alcuni sono persino riusciti a superare l’originale. Tra questi spicca Pandemic, il più celebre tra i giochi cooperativi, che ha dato vita a tre versioni Legacy: Season 1, Season 2 e Season 0, tutte caratterizzate da sfide innovative e trame coinvolgenti.

Chi cerca un’esperienza di questo tipo per una serata di gioco adatta a grandi e piccoli può optare per Ticket to Ride Legacy: Leggende del Vecchio West. Questa versione dell’amatissimo gioco di costruzione di tratte ferroviarie introduce i box Frontiera, che nel corso di 12 partite sbloccano nuove regole, contenuti e sorprese, oltre che una mappa che si compone come un puzzle. Un’altra opzione è il colorato Sagrada Mastri Artigiani, che aggiunge un elemento legacy al classico gioco di piazzamento dadi. Qui si trovano oltre 100 adesivi e numerose buste e scatoline da aprire nel corso delle partite, sbloccando nuove abilità per affrontare prove di difficoltà crescente in cui dovrete fisicamente colorare fogli con diverse vetrate.

Per gli amanti dell’horror, esiste una versione legacy del classico Betrayal at House on the Hill, il gioco in cui i partecipanti collaborano per esplorare una casa infestata finché una maledizione non colpisce uno di loro, trasfor -mandolo nel nemico da sconfiggere. In Betrayal Legacy, la storia è suddivisa in tredici capitoli che si sviluppano nell’arco di decenni. I giocatori interpretano diverse famiglie, prendendo il controllo di personaggi in vari momenti della loro vita o calandosi nei panni dei loro discendenti.

Anche Gloomhaven, uno dei board games di maggior successo degli ultimi anni, rientra nella categoria legacy. Questo gigantesco gioco fantasy di esplorazione dungeon propone un’originalissima meccanica che trasforma ogni combattimento in un puzzle da risolvere. Anche qui si applicano adesivi sulla mappa di gioco, si aprono scatole contenenti nuovi personaggi segreti e si migliorano le carte dei personaggi aggiungendo nuove abilità.

Il genere legacy, nato da un’innovativa versione di Risiko, invita i giocatori a vivere un’esperienza in continua evoluzione, dove ogni scelta ha un impatto duraturo e ogni partita diventa parte di una narrazione collettiva che cresce episodio dopo episodio. Questo approccio crea legami più forti tra i partecipanti e una memoria condivisa che si arricchisce nel tempo.

di Carlo Chericoni

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