Ascolto e sostegno per studenti con fragilità, firmato il patto di corresponsabilità

28 Novembre 2024 12:58

“Il 10% degli studenti piacentini e del personale scolastico utilizza gli sportelli d’ascolto“. Questo è il dato fornito da Mario Dadati, assessore alle Politiche educative oggi, giovedì 28 novembre, a margine del  “Patto di corresponsabilità” siglato tra Comune di Piacenza, le scuole secondarie di secondo grado e gli enti di formazione professionale aventi sede in città.

Si è portato a compimento stamattina, con la firma ufficiale in Municipio, il percorso condiviso che sancisce l’impegno per la tutela del benessere socio-psicologico degli studenti e la prevenzione di situazioni di disagio giovanile.

il supporto per il benessere degli studenti

“L’obiettivo è quello di migliorare la risposta a un bisogno che risulta essere evidente e che emerge prepotentemente dagli studenti delle scuole piacentine, che chiedono aiuto e sostegno nelle situazioni di difficoltà – ha affermato l’assessore -. Come Comune di Piacenza abbiamo pensato di farci portavoce del bisogno di rendere organico questo strumento, di mettere perciò sullo stesso documento le scuole superiori, le scuole paritarie e gli enti di formazione professionale, per prevedere almeno tre momenti annuali in cui si condividono dati e informazioni utili a migliorare la qualità del servizio e della risposta. Contemporaneamente, si è riorganizzata la tipologia e la modalità di sostegno economico da parte del Comune di questi sportelli di ascolto, uniformando i criteri di finanziamento e di sostegno”. “Il progetto – ha continuato Dadati -, era già presente nelle scuole superiori, quello che abbiamo fatto è stato allargare questo patto alle scuole paritarie e agli enti di formazione professionale in modo da coprire tutta la popolazione scolastica e permettere di comunicare dati, informazioni, numeri e strategie”.

A rappresentare l’amministrazione, accanto al dirigente dei servizi educativi Luigi Squeri, che ha siglato l’intesa per l’ente, e Mario Dadati, anche gli assessori Francesco Brianzi e Nicoletta Corvi che, per le rispettive deleghe di competenza, hanno seguito direttamente il progetto.

La sottoscrizione del patto ha coinvolto i licei Colombini, Gioia e Respighi, gli istituti Marconi-Da Vinci, Romagnosi-Casali, Raineri-Marcora, Tramello-Cassinari, il liceo San Benedetto e l’istituto Marconi in quanto scuole paritarie, nonchè le sedi cittadine di Enaip, Tutor, Cna Formazione, Ial e Fondazione Endo-Fap.

il sostegno economico e la ripartizione dei fondi

L’accordo formalizza il sostegno del Comune alle azioni di prevenzione e sostegno di preadolescenti e adolescenti che vivono situazioni di fragilità, a rischio di ritiro sociale o scolastico. In particolare, viene riconosciuto alla realtà firmatarie un contributo economico a supporto e parziale copertura delle spese per l’attivazione e la gestione degli spazi di ascolto.

“Verranno messi a disposizione 50mila euro in misura proporzionale sia al numero complessivo degli studenti iscritti, sia dei residenti a Piacenza per quanto riguarda le scuole di secondo grado – si legge nel comunicato stampa -. Per gli enti di formazione professionale, invece, verranno messi a disposizione 10mila euro da ripartire su dieci percorsi esistenti per questo anno formativo. Per ogni percorso di obbligo formativo, quindi, ci saranno a disposizione mille euro”.

il futuro del progetto

Le scuole e gli enti professionali si impegnano a loro volta, pur nell’autonomia organizzativa di ciascun istituto, ad assicurare la presenza continuativa di personale qualificato per il buon funzionamento degli spazi di ascolto e la risposta tempestiva alle richieste di supporto avanzate da ragazzi, famiglie e insegnanti, destinando esclusivamente a tale scopo i contributi economici ricevuti.

Il patto ha durata triennale, eventualmente prorogabile per ulteriori dodici mesi.

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