Croce Rossa: per i 160 anni festa in Sant’Agostino, raccolti 10mila euro
30 Novembre 2024 10:49
Una serata a sostegno di chi è in prima linea per aiutare gli ultimi. Hanno partecipato in 410 alla cena di beneficenza che si è svolta venerdì 29 novembre nell’ex chiesa di Sant’Agostino, a Piacenza, ora galleria d’arte Volumnia Space di Enrica de Micheli, a favore del Comitato Provinciale di Piacenza della Croce Rossa Italiana. L’iniziativa, presentata dalla giornalista di Telelibertà Marzia Foletti, è stata organizzata da Massimo Fellegara ed Eleonora Stavar, con il supporto di alcune associazioni di categoria della città e di sponsor privati. “Questo evento è nato dall’idea di fare qualcosa di buono per la città” ha detto Fellegara “quando abbiamo saputo che era anche il centosessantesimo anniversario della fondazione di Croce Rossa Italiana, allora non abbiamo più avuto dubbi e abbiamo scelto loro. Abbiamo dato il via alla Fondazione ‘Solo cose belle’ per aiutare in futuro altre realtà piacentine con eventi come questo”. Tra spettacoli di danza e buona musica, la raccolta fondi è proseguita anche attraverso una lotteria.
Il ricavato della serata, 10mila euro, sarà destinato in particolare a sostenere servizi che Croce Rossa offre da anni alle persone fragili della città, come l’unità di strada, che porta assistenza ai senzatetto, e lo sportello sociale per le famiglie in difficoltà, che possono ricevere viveri e piccoli sostegni economici dall’associazione.
All’evento era presente una delegazione di volontari di Croce Rossa; tra questi anche la Delegata tecnica di inclusione sociale Ivana Casotti e il Presidente del Comitato piacentino Giuseppe Colla, che ha sottolineato il valore dell’impegno dell’associazione per l’inclusione sociale: “Il motto di Croce Rossa è ‘ovunque per chiunque’” ha detto “ci conoscono per le attività di soccorso, ma in realtà l’associazione ha tante sfumature. L’inclusione sociale è una di queste e io stesso ho preso parte a queste attività fondamentali per il nostro territorio. Non possiamo che essere grati per questo aiuto”.
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