Mal di schiena: cosa fare nell’immediato e per prevenirlo
Se in questo momento hai mal di schiena, ricorda che non sei l’unica persona a soffrirne ma si tratta, purtroppo, di un problema molto diffuso. Si conta che circa 3,7 milioni di persone al mondo ne abbiano sofferto, almeno una volta nella vita.
Nella maggior parte dei casi il mal di schiena si presenta inaspettatamente come un dolore acuto, che poi migliora o scompare entro pochi giorni o al massimo 3-6 settimane. Tuttavia, è frequente che si ripresenti soprattutto se non si modificano le abitudini di vita. In alcuni casi, il dolore può diventare cronico (si parla, in queste casistiche, di un dolore che dura più di tre mesi).
Il mal di schiena può avere un impatto significativo su tutti gli aspetti della vita, comprese le attività quotidiane, la vita familiare, il lavoro, il tempo libero e le attività sociali. Si può, tuttavia, curare fino a portarlo a una totale remissione.
La schiena: conosciamola meglio
Per capire il mal di schiena, è utile sapere come funziona questa parte del corpo, di cui si ignora l’importanza fino a quando non si avverte un problema.
La schiena è una struttura complessa che fornisce supporto a bacino, gambe, gabbia toracica, braccia e cranio. La colonna vertebrale è costituita da ossa chiamate vertebre che sono impilate insieme a formare una struttura libera a forma di “S”, la colonna appunto.
Ogni vertebra è ammortizzata dai dischi intervertebrali. Questi dischi agiscono come veri cuscinetti e conferiscono alla colonna vertebrale la sua caratteristica flessibilità. Le vertebre sono unite da coppie di piccole articolazioni note come faccette articolari. Una fitta rete di tessuto connettivo (i legamenti), infine, tiene insieme tutte queste componenti.
Strati complessi di muscoli forniscono supporto strutturale alla colonna e permettono il movimento. Il midollo spinale attraversa il centro della colonna vertebrale e collega il cervello al resto del corpo.
Quali sono le cause del mal di schiena?
Le cause del mal di schiena non sono completamente note. La maggior parte delle persone con mal di schiena non riporta alcun danno significativo alla colonna vertebrale. Il dolore proviene dai muscoli, dai legamenti e dalle articolazioni.
Le cause comuni del mal di schiena includono:
• Sollevamento ripetitivo e inadeguato di oggetti pesanti (lavori manuali)
• Movimento improvviso di elevata intensità
• Sedentarietà
• Cattiva postura
• Sovrappeso e obesità
• Stress – tensione muscolare.
Alcune patologie sono connesse al mal di schiena, come:
• Artrite – tra cui osteoartrite e spondilite anchilosante
• Sciatica
• Stenosi spinale
• Osteoporosi.
Ci sono anche una serie di stati che possono rendere il mal di schiena persistente, come ad esempio:
• Atteggiamento negativo sulla possibilità di recuperare e guarire
• Depressione e ansia
• Problemi legati al lavoro.
In un numero esiguo di persone, i dolori alla schiena sono causati da una grave condizione come cancro, patologie infiammatori, infezioni, frattura o compressione dei nervi spinali.
Quali sono i primi segnali e, successivamente, i sintomi del mal di schiena?
Il mal di schiena può essere avvertito ovunque lungo la colonna vertebrale, dal collo ai glutei. In alcuni casi, il dolore può irradiarsi a una o entrambe le gambe. È comune essere un po’ limitati nelle attività quotidiane come flettersi in avanti, sollevare oggetti, sedersi e camminare, specie quando si è in fase acuta.
Il movimento del busto può essere limitato dal mal di schiena. Si può avvertire dolore quando viene applicata pressione alle articolazioni della colonna vertebrale. La riduzione dei riflessi, della forza e della stabilità degli arti inferiori può essere un segno di compressione nervosa.
È comune per le persone con mal di schiena sentirsi angosciate riguardo al loro recupero perché effettivamente è un dolore invalidante e sfinente. Le persone con mal di schiena cronico possono sviluppare la paura del movimento e dell’attività (incluso il lavoro), temendo che peggiori le cose o aumenti il dolore. Vivere con un mal di schiena costante può anche portare a problemi di umore come ansia, irritabilità, frustrazione e depressione.
Come diagnosticarlo
Per prima cosa rivolgiti al tuo medico curante oppure a uno specialista (Fisiatra, Ortopedico, Fisioterapista, Osteopata, Chiropratico).
L’anamnesi include domande su:
• le potenziali cause o fattori scatenanti
• il tipo di dolore – ad esempio, dolore costante o lancinante
• la vastità dell’area colpita ovvero se il dolore si irradia (ad esempio, alle gambe)
• la tua storia passata (hai già avuto episodi di dolore alla schiena?)
• cosa peggiora il dolore
• cosa lo migliora
• la necessità di condurre un esame più approfondito.
Il tuo medico potrebbe proporti alcuni test se pensa che ci possa essere una causa più grave per il tuo mal di schiena.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l’imaging (come radiografie, Tac o risonanza magnetica) può essere un valido supporto.
Una visita da parte dell’operatore sanitario esperto deciderà se ulteriori indagini sono appropriate e/o utili per sviluppare un piano di trattamento efficace e adatto a te. È importante sapere che molte indagini mostrano “cambiamenti” della colonna vertebrale che sono conseguenza del processo di invecchiamento e non rappresentano un “danno” di per sé.
Come trattare il mal di schiena?
La maggior parte delle persone si riprende rapidamente dal mal di schiena acuto, sia che si ricorra a un trattamento sia che si aspetti che passi. Spesso la terapia antinfiammatoria, il riposo (specie nei primi 3/5 giorni) e il movimento consapevole aiuteranno a ridurre il dolore.
Diverse ricerche scientifiche suggeriscono che le persone con il mal di schiena dovrebbero cercare di non fermarsi del tutto. Per il dolore più persistente, in ogni caso, i trattamenti efficaci includono:
• Terapia dell’esercizio supervisionata da un professionista sanitario qualificato (come un fisioterapista o kinesiologo).
• Terapia cognitivo comportamentale (CBT): questo comporta lavorare con un professionista della salute psicofisica al fine di cambiare abitudini inutili o malsani modi di pensare, sentire e comportarsi.
• Gestione multidisciplinare del dolore che coinvolga un team di medici specializzati nella terapia del dolore, fisioterapisti, terapisti occupazionali e psicologi.
• Alcuni farmaci e integratori.
• La chirurgia è raramente necessaria per il mal di schiena a meno che un problema o una condizione più grave non ne sia la causa o se è presente una compressione nervosa invalidante.
Gestire il mal di schiena quando insorge
Quasi tutti abbiamo provato dolore alla schiena almeno una volta nella vita. La maggior parte delle persone si riprende rapidamente con poco o nessun trattamento. La migliore medicina consiste nel riposo attivo, quando possibile, oltre a rimanere positivi sulle possibilità di recupero.
Anche nelle persone con mal di schiena ricorrente o persistente, i trattamenti più efficaci includono cose da fare in autonomia, come:
• Imparare di più sul mal di schiena: cosa lo migliora e cosa lo peggiora?
• Fare esercizio e rimanere attivi il più possibile: parla con un fisioterapista o un fisiologo dell’esercizio fisico, se hai bisogno di consigli specifici sulla tua situazione ma non abbandonare le attività motorie che ti fanno sentire bene. Stai a riposo per 5 giorni e poi inizia a muoverti con consapevolezza.
• Gestire lo stress, che spesso è la causa numero uno del dolore alla schiena.
• Mantenere un peso sano per ridurre il carico sulla colonna vertebrale.
• Alzarsi e muoversi se hai mantenuto una posizione statica (seduta o in piedi) per più di 40’ (ad esempio quando sei al lavoro o in viaggio). Fai pause regolari per alzarti, allungarti e muoverti. Prova a farlo almeno ogni ora.
• Stare insieme alle persone che ami: le connessioni sociali sono estremamente importanti per il recupero.
• Smettere di fumare: il fumo aumenta le possibilità di sviluppare mal di schiena.
• Sollevare e trasportare oggetti (come la borsa della spesa) in modo sicuro: se stai sollevando un carico pesante, accovacciati, tieni il carico il più vicino possibile al corpo e sollevalo usando le gambe. Assicurati di mantenere la schiena in neutro. Chiedi aiuto a un’altra persona o usa un carrello se il carico è troppo pesante per gestirlo in autonomia.
• Rilassarsi: impara alcune tecniche di rilassamento per ridurre i livelli di stress e la relativa tensione muscolare. Prova il massaggio, gli impacchi caldi o l’esercizio fisico delicato. Chiedi consiglio a un fisioterapista o a un esperto del movimento se hai dubbi.
• Dormire su un buon materasso: un materasso da medio a duro è il migliore modo per prevenire il mal di schiena. Il materasso dovrebbe essere abbastanza compatto da sostenere le spalle, i fianchi e i glutei senza farli sprofondare e dovrebbe aiutarti a tenere la colonna vertebrale neutra. Le superfici troppo morbide o troppo dure possono aggravare il mal di schiena. Evita anche di dormire a pancia in giù!
• Essere consapevoli della propria postura.
Il mal di schiena si cura
Nella maggior parte dei casi, il mal di schiena acuto migliora entro pochi giorni o al più tardi entro 3/6 settimane.
Alcune persone possono sviluppare mal di schiena ricorrenti o persistenti, tuttavia chiedere al tuo medico di fiducia e utilizzare tecniche di autogestione del dolore porterà a consistenti risultati. È importante capire che, anche con un mal di schiena ricorrente, la maggior parte delle persone è in grado lavorare e condurre una vita piena.
di Paola Miretta
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