“Salvate Sant’Agata”: la Prima della Scala si apre con un grido per Villa Verdi

07 Dicembre 2024 18:39

La protesta per le condizioni ancora difficili in cui si trova Villa Verdi, la storica dimora del grande Maestro a Sant’Agata di Villanova, è arrivata anche all’evento dell’anno per i melomani (e non solo), vale a dire la Prima della Scala di Milano, del 7 dicembre.
“Salvate Sant’Agata”, infatti, è il grido che si è sentito prima dell’inizio dell’Inno di Mameli con cui ha preso il via l’inaugurazione della stagione lirica della Scala. In scena, “La forza del destino” proprio di Giuseppe Verdi.
Se l’anno scorso dal loggione era partito un urlo “W l’Italia antifascista”, quest’anno l’appello (applaudito da parte del pubblico) è andato alla tutela della villa di Verdi, ora chiusa e messa in vendita per volontà del tribunale di Parma a causa di liti fra gli eredi. Si attende l’acquisto definitivo da parte del ministero della Cultura, ma la pratica, più volte annunciata, non è ancora stata definita e le condizioni della dimora sono sempre peggiori.

IL SOTTOSEGRETARIO MAZZI: “LA SALVEREMO”

“Stiamo seguendo la vicenda. La salveremo”: l’assicurazione dell’impegno per la villa di Giuseppe Verdi a Sant’Agata, in provincia di Piacenza, arriva dal sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, dopo che questa sera dal pubblico della Prima della Scala qualcuno ha urlato “Salvate Sant’Agata’”

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