Giornata per i diritti umani, a Piacenza sit-in piazzetta San Francesco
09 Dicembre 2024 09:46
Martedì 10 dicembre, Piacenza ospiterà una manifestazione in occasione della Giornata internazionale per i diritti umani. Organizzata da “Europe for Peace“, la mobilitazione si inserisce nel secondo appuntamento della campagna nazionale “Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora”, lanciata dalle reti pacifiste italiane.
L’evento, che si terrà in piazzetta S. Francesco dalle 18.00, vedrà la partecipazione di cittadini, associazioni e scuole che si uniscono per chiedere un cambiamento nelle politiche internazionali e nazionali, promuovendo una visione di pace e giustizia. L’iniziativa vuole “dare continuità alla grande mobilitazione del 26 ottobre scorso”, che ha visto oltre 400 realtà associative coinvolte e la partecipazione di 80mila persone in tutta Italia. Cessate il fuoco in Ucraina e Palestina, aiuti alla popolazione palestinese stremata e massacrata, diritto internazionale e le Nazioni Unite di nuovo in grado di arbitrare e ricostruire la giustizia, indispensabile per la sicurezza: sono questi i temi forti di un rinnovato “appello per mobilitare il Paese a difesa dell’Articolo 11 della nostra Costituzione contro la politica, la cultura, l’economia di guerra. Scelte che invece sia il governo italiano che l’Unione Europea (ed altri Stati Membri) hanno intrapreso e stanno imponendo, facendoci scivolare progressivamente verso il baratro di una guerra globale”.
Un Appello alla Società Civile e alle Istituzioni
“Il tempo della pace è ora” è l’appello che verrà lanciato durante il sit-in. I manifestanti chiedono con forza che la politica non continui a considerare la guerra come una soluzione per risolvere i conflitti: “Non possiamo più rinviare, non siamo più disponibili ad accettare violazioni eclatanti del diritto internazionale che fanno aumentare ogni
giorni il pericolo di un confronto armato generalizzato, anche nucleare”, è il richiamo alla società civile e alle istituzioni.
Uno dei punti centrali di questo impegno è la richiesta della riduzione delle spese militari, in particolare quelle previste per l’acquisizione di nuovi sistemi d’arma, ormai arrivate a livelli record inaccettabili, in quanto sottraggono risorse ad investimenti più utili per la vita e la sicurezza di tutti. I partecipanti sono quindi impegnati a sostenere la campagna “Ferma il riarmo”, che proprio il 10 dicembre si attiverà per un’iniziativa diretta nei confronti del Parlamento che sta per votare una Legge di bilancio con una spesa militare complessiva per il 2025 di 32 miliardi di euro (ben 13 miliardi per nuove armi).
Un Appello ai Consigli Comunali
La mobilitazione chiede anche ai consigli comunali di Piacenza e dei comuni della provincia di approvare il cessate il fuoco in Ucraina, in Palestina e in tutti i paesi con le guerre attive, tagliare le spese militari, mettere al bando le armi nucleari, la protezione delle vite umane, il riconoscimento dello stato di Palestina, la possibilità ai popoli israeliano e palestinese di convivere in pace, il rispetto e l’applicazione del diritto internazionale e umanitario.
Contemporaneamente i manifestanti invitano a organizzare assemblee dovunque sia possibile: nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nei circoli, nelle parrocchie e nei luoghi delle varie confessioni religiose per sostenere le richieste di Pace – Giustizia – Rispetto Diritti Umani.
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