C’è l’annuncio del Ministero: “Villa Verdi diventerà patrimonio dello Stato”
16 Dicembre 2024 13:26
L’ultima abitazione del maestro Giuseppe Verdi, a Villanova, diventerà ufficialmente patrimonio dello Stato. Il Ministero della Cultura ha firmato oggi, lunedì 16 dicembre, il decreto di esproprio del compendio “Villa Verdi e pertinenze”.
Questo provvedimento è importante per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione della dimora del maestro. L’abitazione è infatti piena di arredi, epistolari, opere d’arte e oggetti personali del famoso compositore.
“Villa Verdi – ha spiegato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli – è il simbolo della grandezza culturale dell’Italia e il luogo dove il maestro ha trovato ispirazione per molte delle sue immortali composizioni. Grazie a questo importante atto, lo Stato ne garantisce la salvaguardia e la restituisce alla comunità come patrimonio di tutti”.
L’obiettivo è rendere Villa Verdi un riferimento per la cultura, la musica e la storia dell’Ottocento, che sia un luogo di interesse per gli italiani e per i turisti e gli appassionati stranieri.
“Ritengo che l’acquisizione di Villa Verdi, esito finale di un lungo iter procedurale, sia un passo fondamentale per garantire la conservazione del complesso e la sua piena valorizzazione” ha quindi aggiunto il capo dipartimento per la tutela del patrimonio culturale e Dg Abap, Luigi La Rocca, che oggi ha firmato il decreto. “Attraverso la creazione di un itinerario verdiano che comprenda i diversi ‘luoghi’ del Maestro, il Teatro Giuseppe Verdi e il Palazzo Orlandi a Busseto, la casa natale a Roncole”.
L’acquisizione di Villa Verdi permetterà interventi urgenti di restauro e manutenzione. Grazie al lavoro degli uffici della direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio e della soprintendenza per le province di Parma e Piacenza, che hanno seguito l’iter amministrativo e tecnico, è stato possibile programmare l’immissione in possesso dell’immobile fissata per il giorno 28 febbraio 2025.
Il commento della Regione Emilia Romagna
“Un’ottima notizia, attesa da tempo. Siamo pronti a fare la nostra parte per la tutela di questo luogo unico, dove il più celebre compositore italiano, Giuseppe Verdi, visse per circa cinquant’anni e scrisse musica immortale. Un luogo che è patrimonio di tutti, non solo dell’Emilia-Romagna”.
Sono le parole del presidente della Regione, Michele de Pascale, e dell’assessora alla Cultura, Gessica Allegni, alla notizia dell’acquisizione definitiva.
“Non è solo una dimora di campagna diventata museo, è un luogo simbolo della musica e della cultura italiana. Per questo – proseguono de Pascale e Allegni -, Villa Verdi deve tornare ad avere l’importanza e la visibilità che merita e non a caso è stata censita tra le realtà dell’Emilia-Romagna interessate dalla legge regionale per il riconoscimento e la valorizzazione delle ‘Case e studi delle persone illustri’. Continueremo nel nostro impegno per la salvaguardia di questo complesso, elemento di spicco del grande patrimonio culturale, artistico e paesaggistico che contraddistingue la nostra regione”.
la storia di villa verdi
Il complesso di Villanova sull’Arda, circondato da sei ettari di parco, era stato voluto dal compositore come residenza dove tornare dopo i molteplici impegni in giro per l’Europa. Della tenuta, ampliata e sistemata nel 1849, è stata visibile fino alla chiusura solo una parte: la stanza di Giuseppina Strepponi (seconda moglie di Verdi), con gli arredi originali, la camera da letto-studio di Verdi, e altre due sale con documenti, fotografie e copie di opere verdiane.
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