Operazione Tower, al via il processo per decine di furti in case e auto: 28 imputati
19 Dicembre 2024 18:20
Una trentina di furti in abitazioni e automobili, in gran parti commessi nella Bassa piacentina, ricostruiti in tribunale nel processo a quella che per gli inquirenti era una banda criminale con base nella cascina dove vive la comunità sinti di Caorso. Ventotto gli imputati, alla gran parte dei quali viene contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata a estorsioni ai danni di persone anziane, all’utilizzo fraudolento di bancomat e carte di credito e a commettere furti, ricettazione e riciclaggio di beni di provenienza illecita come telefoni cellulari, computer, gioielli e materiale ferroso.
operazione tower
Affidato l’incarico di trascrivere le intercettazioni a un perito, che dovrà affrontare il non facile compito di tradurre conversazioni in lingua sinta, ha preso la parola il luogotenente dei carabinieri Francesco Zermani, che su invito del pubblico ministero Matteo Centini ha ricordato l’origine dell’indagine Tower e fatto riferimento alle decine di furti commessi da alcuni imputati.
“Nel 2017 una fonte confidenziale ci indicò un gruppo di persone che commetteva furti in zona – ha spiegato il testimone -. Si parlava anche di disponibilità di armi e di una Fiat Punto bianca utilizzata per i colpi”.
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