Nicola molla il posto fisso per lavorare in Pubblica: “Ora mi occupo di chi soffre”
25 Dicembre 2024 01:51
“Prima mi occupavo di pezzi di ferro adesso di vite umane”. Da un contratto a tempo indeterminato a un a tempo determinato senza nessuna certezza nel futuro. Con l’assunzione in Pubblica assistenza Val Vezzeno Nicola Moglia, all’alba dei quarant’anni, ha avuto il coraggio di cambiare lavoro e con esso di cambiare vita.
Da volontario a dipendente
“Lavoravo in un’azienda che produceva apparecchiatura a gas e con il contratto a tempo indeterminato avevo un posto di lavoro sicuro – spiega Nicola -. Non ero felice però e quando è emersa la possibilità di poter lavorare in Pubblica ho deciso di intraprendere questa nuova avventura”. Nicola, prima di essere assunto nel luglio del 2023, arrivava da vent’anni di volontariato all’interno dell’associazione che offre un servizio fondamentale per l’intero territorio. “Non avevo neanche vent’anni quando sono entrato in Pubblica con un gruppo di amici e coetanei – le parole di Nicola -. Un’esperienza che mi ha dato molto dandomi la possibilità di crescere e instaurare rapporti importanti”.
“Da tempo meditavo di cambiare lavoro – continua Nicola, volontario attivo anche in altre realtà associative di Gropparello -. La perplessità più grande era dovuta all’incertezza contrattuale, ma l’idea di poter aiutare le persone come professione mi ha portato ad andare oltre a tutti i dubbi”. Una scommessa, quella di Nicola, rivelatasi presto vincente: “Dopo il primo anno di contratto determinato, l’associazione – in accordo con l’Ausl di Piacenza – mi ha proposto di rinnovare a tempo indeterminato. Adesso faccio qualcosa che amo e mi sento utile nei confronti di una comunità perlopiù anziana”.
“Aiutare gli altri è un lavoro che emoziona”
Cos’è che ami di più di questo lavoro? “Quando vai da una persona che ha bisogno di aiuto, ti metti a sua disposizione, la porti in ospedale e poi, magari dopo una settimana, la rivedi con gli occhi pieni di riconoscenza che ti viene incontro ringraziandoti per il servizio effettuato. Quel momento non può che emozionarti”.
Com’è cambiata la tua vita? “Vado a lavorare con il sorriso – risponde Nicola -, prima mi occupavo di pezzi di ferro, adesso di persone, di vite umane. È tutto un’altra cosa, un’altra storia”.
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