Minore aggredita, diciannovenne a processo per violenza sessuale
16 Gennaio 2025 03:35
Ragazza di 17 anni va ad una festa di paese in Val Trebbia, conosce diciannovenne albanese che la invita a fare una passeggiata. Lui, stando al racconto della giovane, l’avrebbe aggredita costringendola a consumare un rapporto sessuale. Martedì è iniziato il processo che vede imputato il diciannovenne per violenza sessuale aggravata perché commessa su minore. Lui si è sempre dichiarato completamente innocente.
Il processo si è aperto davanti al collegio giudicante composto da Stefano Brusati, Federico Baita, e Anna Freschi. Il pm era Ornella Chicca. Nel corso dell’udienza sono state effettuate richieste istruttorie, richieste di ammissione testimoni e in particolare da parte delle avvocate della difesa Simona Corbellini e Annamaria Grossi vi sono state richieste di acquisizione di alcuni documenti, fra cui due querele e inoltrata una richiesta di perizia psichiatrica sulla vittima deila presunta violenza al fine di verificare l’attendibilità delle dichiarazioni rilasciate dalla minore nel corso dell’incidente probatorio avvenuto in precedenza. La diciassettenne, dopo il fatto di cui era stata vittima, aveva accusato ripercussioni psicologiche ed era stata sentita in modalità protetta.
La diciassettenne per questo procedimento si è costituita parte civile, ad assisterla l’avvocata Graziella Grassi, la quale si è opposta alla richiesta di acquisizione delle querele. Al termine dell’udienza abbiamo interpellato l’avvocata Annamaria Grossi che non ha rilasciato dichiarazioni limitandosi ad un: “no comment”, abbiamo quindi sentito l’avvocata di parte civile Graziella Grassi che ha detto: “no comment, se non la massima riservatezza, stiamo parlando di una vittima che è minorenne”.
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