Ri-cibiamo: gli avanzi di cibo diventano risorsa. Il progetto della Cattolica

10 Giugno 2014 18:42

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Fondi di caffè utilizzati per coltivare funghi, questo è soltanto uno dei numerosi esempi della Blue economy, ideata dall’imprenditore ed economista Gunter Pauli per ottimizzare l’uso delle risorse presenti in natura e creare nuovi posti di lavoro. Teorie che hanno risvolti molto concreti sulla vita quotidiana: sulla base di questi principi all’università Cattolica di Piacenza è nato il progetto dal titolo ‘Ricibiamo-Perché chi ama il cibo non lo spreca’. Il progetto pilota è frutto della collaborazione tra il Mathis e Piacecibosano, con il contributo della Camera di Commercio di Piacenza. “Nei ristoranti che aderiranno – spiega Sara Corrado del dottorato Agrysistem – sarà possibile trovare dei sacchetti per portare a casa il cibo avanzato e un libretto di ricette utili per sfruttare gli scarti alimentari”. Gli esercizi commerciali saranno contraddistinti da una vetrofania e “abbiamo ideato anche apposite tovagliette con consigli utili per evitare gli sprechi” conclude la ricercatrice Lucrezia Lamastra.

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