Omicidio Yara, Mohamed Fikri a Piacenza per rifarsi una vita
17 Luglio 2014 07:00
Mostro per sbaglio, a causa di un’intercettazione mal tradotta, arriverà nei prossimi giorni a Piacenza. E’ la tragica storia del marocchino Mohamed Fikri che il 4 dicembre del 2010 fu arrestato con l’accusa di aver sequestrato e assassinato Yara Gambirasio. A rovinarlo un’intercettazione telefonica che tradotta dall’arabo all’italiano era inizialmente risultata: “Allah perdonami non l’ho uccisa io”. Tuttavia una successiva traduzione da parte di interpreti aveva ricostruito precisamente le parole dello sfortunato Mohamed, il quale telefonicamente aveva invece detto: “Mio Dio facilitami nella partenza”.
Tre giorni di carcere e un’iscrizione nel registro degli indagati, cancellata meno di un anno fa, sono costate un lungo calvario a questo giovane che ha finito per perdere lavoro, amici e fidanzata, che doveva sposare. Nei prossimi gironi lascerà il trevigiano dove abita attualmente per Piacenza dove ha conoscenti che potrebbero aiutarlo.
I dettagli in edicola oggi con Libertà.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà