Congregazione Cappuccini, confermato l’addio a Piacenza: “Mancano vocazioni”
25 Luglio 2014 15:42
“L’assenza di vocazioni non consente alla congregazione dei Cappuccini di restare a Piacenza”. E’ quanto ha risposto alla parlamentare piacentina Paola De Micheli il ministro provinciale della congregazione, frate Matteo Ghisini.
“Ce l’abbiamo messa tutta, utilizzando tutti gli argomenti possibili per convincere i Cappuccini a rivedere la decisione di lasciare Piacenza, ma tale scelta ha avuto una ulteriore recente conferma nella congregazione provinciale, cioè la riunione annuale dei frati della regione, e rispetto a questo ogni motivazione è apparsa secondaria”, aggiunge la deputata, che questa mattina ha avuto un lungo incontro con il religioso.
“Anche a fra’ Matteo – aggiunge De Micheli – come nei giorni scorsi al Definitore generale della congregazione frate Raffaele della Torre, ho portato la richiesta dei piacentini, accorata e molto preoccupata, di mantenere vivo il convento dei Cappuccini dello Stradone Farnese, un insediamento con una grande tradizione non solo religiosa, ma anche sociale. Ma la risposta è stata negativa, ogni decisione è infatti già stata presa, giustificata in primo luogo dal calo delle vocazioni e dalla conseguente oggettiva impossibilità dei Cappuccini di coprire in maniera adeguata tutti i conventi della nostra regione. Siamo tristi, ma posso aggiungere che l’esperienza della congregazione ha segnato profondamente la nostra comunità, non solo per il suo valore spirituale della presenza francescana, ma anche per l’ importante missione sociale svolta. Si aprirà a breve una stagione di transizione prima della dismissione del convento. Ai frati, che per 500 anni si sono dedicati ai piacentini, va tutta la nostra gratitudine e il nostro affetto, che continueremo a dimostrare loro anche nei prossimi giorni”.
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