Il tribunale sulla Bonifica: “Niente tributo per quasi tutto il territorio comunale”
21 Agosto 2014 13:38
Comune di Piacenza-Consorzio di bonifica: 1-0. “La quasi totalità del territorio comunale – nonché, di conseguenza, degli immobili che vi sono situati – non dev’essere assoggettata al tributo consortile”. Lo ha stabilito il tribunale civile di Piacenza, pronunciandosi sull’annosa controversia relativa al contributo di bonifica per gli immobili di proprietà comunale, che ha visto l’amministrazione, difesa dall’avvocato Franco Spezia, opporsi al Consorzio di bonifica di Piacenza e alla Regione Emilia Romagna. La sentenza di primo grado emessa dal giudice Gabriella Schiaffino con una lunga e articolata decisione potrà avere, se diverrà definitiva, risvolti di grande portata per tutta la cittadinanza. Un pronunciamento che potrebbe fare da pilota ad altri procedimenti analoghi da parte dei singoli cittadini.
La causa verteva sui tributi pagati dal Comune per gli immobili di sua proprietà tra il 1997 e il 2000, pertanto il Consorzio di bonifica è stato condannato a restituire più di 160.000 euro oltre agli interessi legali. Il tribunale ha ritenuto dovuto il tributo unicamente per gli immobili di proprietà del Comune ubicati nelle zone di Mortizza, Le Mose e Dossi di Roncaglia, in quanto ricevono un beneficio diretto dallo scolo delle acque nei cavi consortili. Tale beneficio di scolo deriva dal Diversivo Est, in gestione al Consorzio, che svolge azione di scolo delle acque piovane attraverso la rete di canali consortili, nonché dal Collettore Armalunga e dall’impianto di sollevamento Armalunga, tutti gestiti dal consorzio.
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