Maratona ad ostacoli, chiesto l’aiuto della onorevole-runner De Micheli

Sono circa 5 milioni le persone che, secondo l’Istat, hanno fatto della corsa il loro sport. Numeri colossali che ovviamente dovrebbero fare la felicità di tutti gli organizzatori di maratone che invece si ritrovano fare i conti con problemi che frenano la crescita di manifestazioni sempre più in difficoltà. La burocrazia, sempre lei, è il male italico per il quale anche gli organizzatori della Placentia Marathon hanno invocato l’aiuto della politica. Oggi a palazzo Coni l’onorevole e runner Paola De Micheli ha raccolto le istanze provenienti da un universo che chiede semplificazione.

Con l’onorevole si è parlato anche di un’altra maratona, quella per la corsa alla presidenza regionale del Pd per la quale è spuntato anche il nome della parlamentare piacentina.

“Mi ha fatto enorme piacere leggere ciò che è stato scritto in questi giorni sulla stampa nazionale sulla sottoscritta – ha detto la De Micheli – e anche l’ipotesi di un mio incarico alla guida del partito in Emilia Romagna. Per questo ruolo, però, sosterrò Stefano Bonaccini che ha le carte in regola per ricoprirlo”.

Dopodiché spazio ai problemi della maratona, con gli addetti ai lavori che chiedono a gran voce la possibilità di rendere meno complicato il compito di organizzatori e appassionati.
“Quando si arriva a chiedere l’intervento della politica, significa che si sono raggiunti limiti oltre i quali è difficile andare oltre – ha detto Alessanro Confalonieri, uno degli organizzatori della maratona di Piacenza.

Molto sollecitato il tasto relativo alle visite mediche sportive, vero tallone d’Achille nell’ambito delle manifestazioni organizzate sotto l’egida Fidal: costi elevati, si parla anche di 60-70 euro per un certificato, e l’impossibilità di rendere i documenti rilasciati dai medici utili per più discipline sportive, sono alcuni dei problemi sollevati dai relatori, Enrico Castrucci, presidente della maratona di Roma, Daniele Menarini, direttore della rivista specializzata Correre e Claudio Bernagozzi.