Gang del grimaldello: un noto ristoratore il cervello della banda
18 Ottobre 2014 06:25
Uno dei capi della banda del grimaldello bulgaro sarebbe un noto ristoratore della città. Sarebbe proprio lui ad aver ricettato parte del bottino dei furti firmati dalla banda. Il ristoratore avrebbe avuto un ruolo di primaria rilevanza all’interno della gang: avrebbe infatti fornito indicazioni importanti agli scassinatori che si occupavano poi della parte “pratica” dei furti.
Nella banda figurerebbe anche un ex agente privato che sarebbe stato in grado di fornire a sua volta interessanti indicazioni per mettere a segno i colpi. “Dritte” che avrebbero riguardato obiettivi di una certa importanza e soprattutto utili per il superamento dei sistemi di allarme. Notizie che l’ex sceriffo aveva probabilmente avuto di “prima mano” quando era ancora in servizio.
Sono proseguiti intanto nella giornata di ieri gli interrogatori da parte del giudice nei confronti delle otto persone arrestate dai carabinieri. Nella stessa inchiesta sono state denunciate altre diciotto persone. Le accuse, a vario titolo, vanno dall’associazione a delinquere finalizzata al furto, ricettazione, detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Le indagini del caso sono state compiute dai carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo, dirette dal colonnello Luca Pietranera e dal capitano Massimo Barbaglia e coordinate dal sostituto procuratore Michela Versini.
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