Rabuffi esce dalla giunta: “Non c’è coerenza”. A Dosi le deleghe
31 Dicembre 2014 10:58
Ultimo giorno nel suo ufficio del Comune di Piacenza in viale Beverora per Luigi Rabuffi, che oggi lascia ufficialmente l’incarico di assessore all’ambiente nella giunta di Paolo Dosi. “Mancano i termini politici e programmatici per andare avanti, Rifondazione esce dalla coalizione”, ha spiegato Rabuffi, che ha parlato di una scelta molto pesante, ma necessaria.
Acqua pubblica, Pertite, termovalorizzatore ed unioni civili sono solo alcuni dei temi sui quali si è sviluppata la frattura: “erano presenti nel programma, ma non hanno trovato continuità”, commenta Rabuffi che torna al suo lavoro in Provincia. “Viviamo in un momento difficile, dove si fa davvero fatica a rispondere ai bisogni della città, ma credo che la coerenza sia fondamentale. Se abbiamo un punto in programma, dobbiamo onorare le promesse o spiegare le difficoltà subentrate”, ha detto l’ormai ex assessore. Secondo Rabuffi “è proprio la mancanza di coerenza ad aver causato il forte astensionismo alle ultime regionali e la vittoria a Piacenza del candidato leghista”.
Tra le soddisfazioni incontrate nel mandato, Rabuffi ha ricordato, tra le altre cose, il regolamento sulla partecipazione e il monitoraggio sull’aria e sulla falda acquifera dell’ex Acna, mentre si è detto deluso sul tema dei pendolari piacentini. “Mi dispiace non aver fatto di più per loro e mi dispiace per tutte le crisi aziendali alle quali ho assistito in questi anni e in quest’ufficio mi sono commosso in più di un’occasione”. Infine ha rivolto le ultime parole nei confronti del sindaco: “Le motivazioni delle mie dimissioni riguardano anche lui, ma nutro nei suoi confronti una grande stima. Penso che la sua unica colpa sia ascoltare troppo gli altri e troppo poco se stesso”.
“Comunicherò le mie decisioni su come procedere in seguito alle dimissioni dell’assessore all’ambiente dopo l’Epifania”. Così il sindaco Paolo Dosi ha commentato la decisione ufficializzata oggi da Luigi Rabuffi.
Il primo cittadino, interpellato da Telelibertà, ha fatto sapere che nel frattempo si assumerà personalmente le deleghe che erano affidate a Rabuffi.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE