“Nessuna manovra azzardata”: assolto dall’accusa di omicidio colposo

12 Dicembre 2012 07:06

L’ingresso del tribunale di Piacenza

Era accusato di omicidio colposo per un incidente stradale ma il giudice lo ha assolto.

I fatti risalgono al primo maggio del 2010 quando Roberto Ferretti, 37 anni, a bordo della sua moto, si era schiantato sulla provinciale Bobbio-Penice contro una Subaru condotta da Domenico Consonni a due passi dalla casa di famiglia di Ferretti, in località Brugnoni.

La dinamica di quanto accaduto era stata ricostruita dai carabinieri della stazione di Bobbio che, a conclusione delle indagini, avevano segnalato alla Procura della Repubblica il conducente della Subaru in quanto, secondo la loro tesi, l’auto in quel punto non avrebbe potuto fare la curva senza invadere la corsia opposta causando in questo modo l’impatto con la motocicletta guidata dal 37enne. L’automobilista era stato dunque rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo ed è comparso davanti al giudice Adele Savastano e al pubblico ministero Arturo Iacobacci. E’ difeso dall’avvocato Franco Livera. La tesi difensiva, ribadita nell’arringa dal legale è che l’auto ha eseguito, come tecnicamente poteva, la manovra rimanendo nella sua corsia di marcia senza invadere quelle opposta. Il tutto provato dalla consulenza dell’ingegnere Marco Cecchini. Il pm aveva chiesto la condanna a nove mesi, ma il giudice lo ha assolto.

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