Tentato omicidio a colpi di cric, è “guerra” tra medici legali
13 Dicembre 2012 07:30
Guerra tra consulenti al processo per tentato omicidio nei confronti di un meccanico 27enne milanese accusato di avere colpito alla testa con un cric un 23enne piacentino durante un litigio all’esterno di un locale nella zona della Valtrebbia. Per Novella D’Agostini, consulente del pubblico ministero, le ferite alla testa riportate dal 23enne giustificano senza dubbio l’accusa di tentato omicidio. Per il professor Andrea Gentilomo dell’Università di Milano invece le lesioni, l’arma e la dinamica del fatto non sarebbero stati tali da giustificare l’imputazione. All’origine della vicenda, avvenuta il 7 maggio del 2011 vi era stata una lite all’interno del locale per banali motivi. Un fatto culminato qualche ora dopo all’esterno della discoteca a colpi di cric. Il processo con il rito abbreviato è in corso davanti al giudice per le indagini preliminari Gianandrea Bussi. Il piacentino ferito si è costituito parte civile.
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