Ex Enel, proseguono i lavori. Petizione per dire no al cantiere
11 Marzo 2015 11:09
“Abbiamo raccolto 280 firme, non capiamo perché la proprietà prosegua i lavori nell’area dell’ex palazzo Enel senza aprirsi al dibattito”. A parlare è l’architetto Manrico Bissi, che da mesi si fa portavoce del no al cantiere.
Nell’area sono stati trovati dei manufatti storici, risalenti all’età romana, che secondo Bissi e i firmatari della petizione andrebbero valorizzati.
Oggi al cantiere Simone Weil l’architetto ha tenuto un incontro per chiedere alle istituzioni, locali e non, di aprire un dibattito partecipato, affinché non prosegua l’intervento di edilizia residenziale e commerciale in viale Risorgimento. Ai microfoni di Telelibertà Bissi ha illustrato anche la proposta di una permuta con un altro edificio, possibilità che permetterebbe di tutelare i resti storici nell’area ex Enel.
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