Ebola, piacentina negativa al primo test. In isolamento per 48 ore
01 Aprile 2015 17:02
Anche Emergency, sul suo sito ufficiale, dà notizia del ricovero al Sacco di Milano della dottoressa piacentina che aveva lavorato nel Centro di cura dei malati di ebola di Emergency in Sierra Leone.
“Il paziente – spiega Emergency – è stato subito sottoposto al test della PCR per la verifica della presenza del virus nel sangue ed è risultato negativo.
Come da prassi, il test verrà ripetuto fra 48 ore. Il trasferimento del medico è avvenuto secondo le procedure previste per evitare qualsiasi possibile contaminazione”.
Nel suo centro di cura per i malati di Ebola di Goderich, Emergency precisa di adottare rigidi protocolli di protezione per i propri operatori che, anche al loro ritorno in Italia, sono tenuti a seguire procedure di sicurezza condivise con il Ministero della Salute italiano.
NOTIZIA DELLE 17 – E’ ricoverata in isolamento all’ospedale Sacco di Milano una giovane dottoressa piacentina di Emergency, rientrata lo scorso lunedì dalla Sierra Leone, dove prestava servizio. La donna, di 30 anni, nella notte fra ieri e oggi, ha accusato febbre e altri sintomi ricollegabili all’ebola. Fortunatamente le prime analisi sul virus della febbre emorragica risultano negative. La paziente, che rimane in isolamento, è stata trasferita nel reparto di malattie infettive, resterà sotto osservazione per le prossime 48 ore e sarà nuovamente sottoposta al test per l’ebola, come prevedono i protocolli.
Per il suo trasporto a Milano, è stato utilizzato uno dei due mezzi speciali in dotazione alla sanità lombarda: un veicolo a tre scomparti che tutela il paziente e previene il contagio per l’autista e i medici a bordo.
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