Africa Mission si mobilità per accogliere 113 bambini di strada in Karamoja
09 Giugno 2015 16:20
Sono 113 i bambini di strada, “returnees”, accolti nel centro di Kobulin (Karamoja) che erano stati “rastrellati” dalla polizia dalle strade della capitale Kampala e stipati in una specie di riformatorio in attesa di essere riportati nella loro terra di origine, il Karamoja. Sessantasei bambini sono arrivati venerdì scorso dal centro di Masulita Children’s Home e 47 sono arrivati sabato dal centro di Kampiringiza.
I bambini sono piuttosto piccoli dai 4 ai 15 anni, ma la maggioranza è tra i 5 e i 10.
Poichè il centro accoglienza però non era stato ancora attrezzato per fronteggiare la situazione, il Ministero preposto (Ministy of Gender Labour and Social Development) ha chiesto ad Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo di intervenire.
Il fenomeno dei “returnees” in Uganda coinvolge sempre più minori in tenerissima età. Le cause alla base del problema sono molteplici: la fame e le carestie, ma anche il sogno di un guadagno facile e il mito del benessere nella grande città. I bambini finiscono così nella capitale Kampala a raccogliere elemosine, piccoli oggetti o più semplicemente fagioli e farina, per contribuire alla misera vita delle loro famiglie rimaste in Karamoja.
Da diversi anni l’associazione lotta contro questo fenomeno, sia dal lato della prevenzione, cercando di aiutare le famiglie Karimojong a migliorare la qualità della vita (con iniziative dirette a migliorare la capacità delle famiglie di produrre reddito, la perforazione di pozzi per acqua pulita, iniziative socio educative tendenti a far nascere una maggiore consapevolezza da parte degli adulti dei diritti dei bambini), sia cercando di rendere il rientro forzato dei bambini in Karamoja il meno traumatico possibile, e aiutandoli poi a trovare altre soluzioni di vita, rispetto a quella di ritornare a mendicare lungo le strade della capitale.
Chi volesse dare una mano ad Africa Mission ad offrire la speranza di un futuro migliore a questi bambini può rivolgersi al numero 0523.499424 o scrivere a [email protected]
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