Chiede a un amico di guidare e finiscono in un canale: condannata e poi assolta
11 Giugno 2015 06:31
Giovane automobilista piacentina condannata in primo grado per guida in stato di ebbrezza, ma non era lei al volante della macchina ed è stata recentemente assolta in appello. Il fatto è avvenuto quattro anni fa a Monza. Protagonista dell’episodio una piacentina allora ventenne e residente in città. La giovane aveva trascorso una serata in discoteca nel milanese bevendo diversi alcolici. Uscita dalla discoteca, dal momento che si trovava con un gruppo di amici di Piacenza, ha chiesto ad un amico di guidare al suo posto, in quanto lei non si sentiva in grado di farlo. L’amico ha accettato e la macchina da lui guidata è finita in un canale senza conseguenze per gli occupanti e per il mezzo.
In primo grado presso il tribunale di Monza la nostra concittadina è stata condannata ad un anno di reclusione, alla confisca dell’auto, alla sospensione della patente per un anno e a 2400 euro di multa. “Sono quindi ricorso in appello certo dell’innocenza della mia assistita perché lei non aveva guidato quella sera e c’erano molti elementi per dimostrarlo”. Ed in effetti in corte d’appello a Milano la ragazza è stata assolta da ogni imputazione.
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