Controllo del vicinato, accordo in Prefettura: no ai cittadini “vigili”
03 Luglio 2015 14:50
Promuovere una sicurezza partecipata attraverso formule e modalità di reciproca attenzione e vicinato solidale. Con questa finalità, questa mattina è stato sottoscritto in Prefettura il “Protocollo d’intesa Controllo del Vicinato”. Presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni del territorio.
È stato così adottato un modello organizzativo di supporto alle attività istituzionali delle forze di Polizia, in base al quale i cittadini facenti parte dei “Gruppi di Controllo del Vicinato” potranno svolgere una attività di mera osservazione riguardo fatti e circostanze che accadano nella propria zona di residenza (ad esempio, passaggi ritenuti sospetti di macchine o di persone, allarmi, rumori).
Dovranno quindi comunicare alle forze di Polizia, le informazioni di interesse, astenendosi in ogni caso dall’assumere comportamenti incauti e imprudenti, che potrebbero determinare situazioni di pericolo per sé medesimi o altri. Sono vietate le iniziative personali o di pattugliamento del territorio. Ora i sindaci ed i presidenti delle Unioni sensibilizzeranno i cittadini sull’attuazione del progetto, promuoveranno assemblee pubbliche, installeranno cartelli nelle zone interessate e individueranno dei coordinatori dei gruppi di controllo del vicinato.
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