E’ allarme ozono. 1200 utenze possono chiedere rimborso per blackout

08 Luglio 2015 13:00

caldo

Livelli di ozono record, Piacenza indossa la maglia nera a livello regionale. Colpa ancora del caldo che non dà tregua e dell’inquinamento, un cocktail pesante per la salute, come spiegato dal direttore di Arpa, Giuseppe Biasini: sono stati registrati 223 microgrammi di ozono per metro cubo (la soglia è a 180; il livello di allarme 240), con picco alle ore 18. Non va meglio in montagna: a Cortebrugnatella, sono stati raggiunti i 200.

Ancora molti cittadini sono rimasti al buio. Dalla Prefettura fanno sapere che sono state interessate 1.200 utenze. “Colpa del caldo eccezionale”, si è difesa Enel, mentre soprattutto le attività dei quartieri più colpiti, via Veneto in primis, valutano una task force per chiedere i rimborsi dopo aver gettato via torte fresche, pasta e pizza, e dopo aver mandato a casa i clienti, come nel caso di una parrucchiera. Enel assicura che il problema è stato risolto.

In attesa della tanto sospirata pioggia, prevista dagli esperti per questa sera e per cui è stato emanato lo stato di allerta, i piacentini hanno vissuto un’altra notte torrida: la minima registrata in città è stata di 26 gradi, il tutto appesantito dall’umidità che fa percepire una temperatura ancora più elevata. Purtroppo sono da registrare altri malori per il caldo, dopo quelli dei giorni scorsi, ed è proseguito “l’assalto” al pronto soccorso, che sta lavorando in una situazione davvero al limite.

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