Gutturnio, Ortrugo, Malvasia e Bonarda: i russi ne vanno pazzi
02 Gennaio 2013 19:08
I vini piacentini fanno “impazzire” i Russi. Succede grazie alle Cantine 4 Valli ed ai suoi prodotti, capaci di ritagliarsi una larga fetta del mercato sovietico con la qualità e la generosità sensoriale del vino “made in Piacenza”. “Abbiamo deciso di sondare lo scenario commerciale russo, decidendo poco dopo di approdarci: all’inizio, è stata una bella sfida – raccontano Massimo Perini, direttore commerciale dell’azienda, ed Alessandro Perini, export manager-. Anno dopo anno, però, siamo riusciti ad allargare il giro, aumentando in maniera considerevole i numeri di bottiglie esportate. Dalle 200.000 unità dei primi dodici mesi, siamo passati ai 3 milioni di bottiglie esportate nel corso dell’ ultimo anno. Un grande risultato di cui siamo orgogliosi, sia come produttori che come piacentini. Di fatto, ci stiamo facendo largo con un’eccellenza della nostra terra, il vino, contribuendo a farla conoscere nel mondo. Per questo successo, dobbiamo ringraziare in modo particolare una persona: Mirco Caretti. E’ un agente delle Cantine 4 Valli che conosce molto bene il mercato russo e che ha dato un notevole impulso all’esportazione del nostro vino in quelle terre”. I russi apprezzano parecchio i vini doc tipici dei colli piacentini quali Gutturnio ed Ortrugo, ma anche i vini derivanti da vitigni autoctoni come Malvasia e Bonarda. Ad oggi, i prodotti che partono dalle Cantine 4 Valli vengono distribuiti in un lembo di terra che si estende per migliaia di chilometri, attraverso al rete della grande distribuzione, dei grossisti e delle catene di negozi. “Si può trovare buon vino piacentino nella vastissima provincia di Mosca, a Mosca ed in buona parte di quella distesa di terra che arriva fino al mare del Giappone – proseguono Massimo ed Alessandro-. E’ una zona molto ampia ma non ci vogliamo fermare qui. Sempre grazie a Mirco, pensiamo di approdare, già dai primi mesi del 2013, sul mercato di Paesi vicini alla Russia quali Ucraina, Lituania, Lettonia, Estonia, Bielorussia e Kazakistan. Stiamo valutando i presupposti commerciali di tutte queste zone ed una cosa è balzata all’occhio: le popolazioni che le abitano apprezzano i prodotti italiani e la qualità”. Nel corso delle ultime settimane, diverse delegazioni straniere – in molti casi da Russia ed Est Europa – hanno fatto visita agli stabilimenti delle Cantine 4 Valli, a Piacenza. “E’ un modo diretto per capire come lavoriamo, in che modo produciamo il vino e da dove esce la qualità del prodotto – fanno notare i due Perini -. Li abbiamo guidati nel percorso che porta alla scoperta del vino piacentino, all’insegna di una tradizione vitivinicola che si rinnova di continuo”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE