Sindaci e Prefetto ai ferri corti, undici profughi arrivati in città
06 Agosto 2015 11:37
Sono arrivati questa mattina in città di undici profughi che, stando a quanto emerso questa mattina nel corso della riunione convocata d’urgenza in Prefettura, saranno ospitati temporaneamente in località Bossina, nei pressi delle Mose e all’interno di un albergo cittadino.
E’ stato però un incontro dai toni assai accesi quello che ha visto protagonisti il prefetto Anna Palombi da una parte e i pochi sindaci, una decina sui diciannove convocati, dall’altra: i primi cittadini della provincia hanno lamentato l’assenza di un progetto condiviso di accoglienza.
Non sono mancate le proposte alternative, come quella del sindaco di Sarmato, Anna Tanzi: “Sfruttiamo le aree militari in disuso”.
Anche il sindaco di Rottofreno ha espresso il proprio dissenso di fronte alla attuale gestione del problema: “Ad oggi non ho notizie di privati che abbiano spazi da mettere a disposizione – ha detto Raffaele Veneziani – ma l’auspicio, a fronte di questa richiesta di collaborazione da parte della Prefettura, è che anche l’autorità governativa proceda in maniera condivisa con i comuni e non assuma decisioni tenendoci all’oscuro di tutto sino all’ultimo”.
Notizia delle 11.40
Nuovi profughi in arrivo, sindaci convocati d’urgenza dal Prefetto
E’ iniziato in Prefettura l’incontro convocato con urgenza dal prefetto Anna Palombi per l’accoglienza di 36 migranti in arrivo sul territorio piacentino. Il prefetto ha convocato la Caritas e 19 primi cittadini che non hanno ancora ospitato i profughi nei loro comuni. Nella convocazione era specificato che non si poteva più gravare sulle strutture di Piacenza e veniva posto un ultimatum: trovare gli alloggi entro 10 giorni altrimenti “la prefettura sarà costretta ad adottare provvedimenti d’urgenza”. Affermazioni che hanno suscitato polemiche.
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