Furti a Podenzano, le vittime: “Tanta paura, poteva finire male”

03 Gennaio 2013 19:23

Giorgio Negri insieme alla madre e alla figlia.

AGGIORNAMENTO DI VENERDI’ 4 GENNAIO
 Un’auto sospetta a fari spenti ad Altoè con a bordo un ventenne albanese e tutta la refurtiva rubata da diverse case a Podenzano. È così che i carabinieri hanno individuato i responsabili di una serie di furti ai danni di abitazioni. Poco dopo il fermo del ventenne alla guida di un’Astra, i militari hanno fermato un’altra auto, un Ulisse, guidata dal cugino dell’arrestato che, inconsapevolmente, era venuto a prendere da Milano gli altri due complici. Il ventenne, è stato arrestato in flagranza, per gli altri due, di 18 e 29 anni, quest’ultimo pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato emesso un fermo in attesa di convalida.
In uno dei furti in via Fermi a Podenzano i ladri hanno bloccato a letto utilizzando alcuni comodini una signora non vedente. In totale si attribuiscono alla gang dieci tra furti tentati e riusciti. Nella foto parte del bottino, che in totale ammonta a 50 mila euro.

LA TESTIMONIANZA DELLE VITTIME
“Hanno rovistato ovunque, sono entrati dalla finestra sul retro, la casa era a soqquadro e piena di impronte di fango. Sono saliti sul letto in camera e incuranti della presenza di mia madre, non vedente, che era seduta sulla poltrona, hanno svaligiato gli armadi. Quando siamo tornati ci siamo spaventati molto, avrebbe potuto andare peggio”. È il racconto di Giorgio Negri, una delle vittime della serie di furti avvenuti l’altro ieri a Podenzano e costati l’arresto a tre albanesi. Negri ha ringraziato i carabinieri per la tempestività dell’intervento e per il recupero di tutta la refurtiva.

NOTIZIA DI GIOVEDI’ 3 GENNAIO – Raffica di furti a Podenzano, in manette tre albanesi
Podenzano, nove abitazioni svaligiate: bloccata una banda, tre persone arrestate. E’ questo il bilancio dell’operazione dei carabinieri del Radiomobile di Piacenza. I malviventi erano entrati in azione nella giornata di ieri, mettendo a segno almeno nove colpi nelle case e negli appartamenti del paese. A quanto pare tra le vittime anche un’anziana non vedente. I militari si sono messi subito sulle tracce dei responsabili e le indagini hanno portato all’individuazione di una banda che sarebbe composta da tre albanesi, tutti arrestati.

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