Rischia il piede per l’alluvione: due interventi e camera iperbarica

24 Settembre 2015 18:43

ronca9

Due ambulanti di frutta e verdura scampati per miracolo alla furia del Nure, la moglie però si lacera il tendine e subisce due interventi chirurgici a causa di una gravissima infezione. La storia arriva da Roncaglia dove la coppia vive. Il marito stava caricando il furgoncino in cortile quando, la mattina del 14 settembre, l’acqua è arrivata con una violenza tale da abbattere un intero muro e invadere il garage. L’uomo è riuscito a mettere in salvo la madre portandola al piano di sopra mentre la moglie, nel fare le scale, è rimasta impigliata nei detriti e ha subito una profonda ferita al piede. La donna ha dovuto attendere due ore prima che arrivasse l’ambulanza, bloccata dall’esondazione e dai tronchi d’albero che ostruivano le strade. La signora è già stata sottoposta a due delicate operazioni ma l’infezione non si è arrestata e si è reso necessario un ciclo di sedute in camera iperbarica all’ospedale di Fidenza.

Intanto Roncaglia si sta risollevando ma i danni subiti da imprenditori e residenti sono ingenti. Nicola Bosi, titolare dell’omonima falegnameria della frazione, sta ancora lavorando assieme ai suoi operai e con l’aiuto di alcuni agricoltori della zona, per ripulire i capannoni invasi dal fango. Le attrezzature e l’impianto elettrico sono rimasti danneggiati. Ancora oggi la struttura e gli uffici sono sprovvisti di energia elettrica. “Devo ringraziare i volontari della Protezione civile e i vigili del fuoco perché hanno fatto un lavoro straordinario” – ha detto alle telecamere di Telelibertà.

© Copyright 2024 Editoriale Libertà