Tumori, la dottoressa Negrati: “Sì a carni rosse e salumi, con moderazione”
28 Ottobre 2015 11:52
“Sì alle carni rosse e lavorate, ma con moderazione”. Parola della dottoressa Mara Negrati, specialista in scienza dell’alimentazione dell’Ausl di Piacenza, chiamata a commentare l’ultimo report dell’agenzia mondiale per la ricerca sul cancro. Il risultato finale ha fatto da subito discutere, poiché viene classificato il consumo di carne rossa come probabilmente carcinogenico per l’uomo, in particolare quest’associazione è stata evidenziata soprattutto per il cancro del colon-retto. Per la carne processata o trasformata (salumi o carne in scatola) la relazione risulterebbe certa: essa è stata classificata come carcinogenica, sempre per quanto riguarda il cancro al colon-retto.
Negrati precisa: “Dipende dalla quantità. Se tutti i giorni a pranzo mangiamo un panino con il salume abbiamo un rischio aumentato, ma non sarà così se seguiamo una sana alimentazione di tipo mediterraneo”.
La dottoressa consiglia quindi di consumare non più di una volta a settimana le carni trasformate e due volte la settimana quelle rosse magre. La nutrizionista dell’Ausl ricorda inoltre che la carne rossa contiene proteine di alto valore biologico e le vitamine B12, ferro e zinco, quindi assicura “può essere un alleato fondamentale nella nostra alimentazione, sempre a patto che sia di qualità e che venga assunta con moderazione”.
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