Giornata delle Forze armate, festa al Polo e caserme aperte. Foto
04 Novembre 2015 06:57
“Qui durante la guerra c’era una mensa aperta alla cittadinanza colpita dai bombardamenti. Sono molto contento della scelta della Prefettura di celebrare al Polo di mantenimento pesante Nord la giornata delle Forze Armate”.
Dopo le polemiche dei giorni scorsi per lo spostamento della cerimonia da piazza Cavalli, il generale Claudio Totteri è intervenuto così questa mattina. Totteri, direttore da oltre quattro anni, ha definito un privilegio l’opportunità di ricordare le vicende del passato in un luogo così significativo. Tra pochi giorni, e precisamente venerdì 6 novembre, il generale lascerà il comando dello stabilimento al colonnello Tommaso Petroni, presente oggi alla cerimonia.
La giornata delle Forze Armate, nonché festa dell’Unità d’Italia, rappresenta anche l’occasione per inaugurare un percorso museale al Polo, dedicato alla secolare attività svolta dagli stabilimenti militari.
NOTIZIA DELLE 7 – In occasione del giorno dell’Unità Nazionale, della Giornata delle Forze armate e del centenario della prima guerra mondiale, si svolgeranno oggi le celebrazioni commemorative che inizieranno alle 9.45 con la deposizione delle corone d’alloro presso il monumento ai Caduti di piazzetta Mercanti.
Alle 10.45, presso il Polo di mantenimento pesante nord, si svolgerà la cerimonia militare alla quale seguiranno l’inaugurazione delle sale museali, la mostra dell’artiglieria e dei veicoli storici, la visita ai reparti di lavorazione e al bastione San Giacomo.
Nel pomeriggio, dalle 15.30, verranno eseguiti alcuni canti di guerra a cura del coro dell’Istituto comprensivo di Bobbio e del liceo Cassinari di Piacenza, seguiti dalla recita di poesie a cura degli studenti della scuola media Don Minzoni e da una conferenza sulla Grande guerra.
Dalle 8.30 alle 16 sarà anche possibile visitare la caserma Filippo Nicolai del 2° reggimento Genio pontieri, mentre dalle 10 alle 16 saranno aperti al pubblico palazzo Morando, sede del Circolo ufficiali, e l’aeroporto “G. Graffer” del 50° stormo dell’Aeronautica militare.
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