Cimici nell’auto e nel telefono della moglie: condannato
03 Novembre 2015 19:03
Marito sospetta il tradimento della moglie e s’improvvisa detective disseminando di cimici il telefono e l’automobile utilizzata dalla consorte. E’ stato condannato a tre mesi di pena – sospesa – perché riconosciuto colpevole di interferenze illecite nella vita privata. L’udienza ha avuto luogo questa mattina in tribunale a Piacenza davanti al giudice Giuseppe Tibis. Era presente in aula il sostituto procuratore Antonio Rubino che al termine della sua requisitoria ha chiesto la condanna dell’imputato. Il processo, per tutelare la privacy dei coniugi, è stato celebrato a porte chiuse. Da quanto si è appreso l’imputato è un uomo di 56 anni che avrebbe utilizzato l’espediente delle microspie per “inchiodare” la moglie alle proprie responsabilità nel corso di una causa di divorzio.
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