Dosi dopo il malore: “Anche questa è andata”. Per lui periodo di riposo
07 Dicembre 2015 12:14
Il sindaco di Piacenza Paolo Dosi si sta riprendendo al meglio dalla leggera ischemia che lo ha colpito ieri mattina mentre era in casa. Il primo cittadino ha accusato un lieve malore ed è stato portato dalla moglie all’ospedale Guglielmo da Saliceto, dove è stato immediatamente sottoposto a tutti gli accertamenti. In questi casi, appurato che non c’erano pericoli seri per la sua salute, il protocollo prevede almeno 24 ore di osservazione nel reparto di “Osservazione breve intensiva”, quindi Dosi ha trascorso la notte in ospedale, dove si è svegliato questa mattina.
Sul sindaco è piovuta già dalla giornata di ieri una grande quantità di messaggi di affetto e di auguri da parte non solo della sua giunta e del Pd, ma anche di numerosi cittadini.
Proprio Dosi stamattina ha voluto rassicurarli: “Anche questa è andata. Sto abbastanza bene – ha aggiunto ancora un po’ frastornato, ma lucido e sorridente – ora aspetto l’esito degli esami per poter tornare a casa. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini”.
Se tutto procederà per il meglio il sindaco potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni, anche se dovrà poi osservare un periodo di riposo prima di riprendere la normale attività.
Il vicesindaco Francesco Timpano, nel confermare che le condizioni del sindaco Paolo Dosi restano stabili ma sotto osservazione, sottolinea che “è fondamentale, ora, che possa riposare nella massima tranquillità. Stamani è stato trasferito in Reparto, dove resterà ancora per qualche giorno, ma sarà cura dell’amministrazione comunale fornire, restando a stretto contatto con i familiari e con l’azienda Usl, gli aggiornamenti sulla situazione. Nel ringraziare, come ha già fatto Paolo, tutti i cittadini che hanno manifestato la loro solidarietà e attenzione per la sua salute, chiediamo a tutti di rispettare la riservatezza e l’esigenza di riposo assoluto del sindaco, evitando di contattarlo direttamente e astenendosi dalle visite. Sono certo di poter contare, in tal senso, sulla collaborazione e la sensibilità di tutti”.
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