Cresce l’export piacentino in Iran. Dieci aziende alla Fiera di Tehran a maggio
19 Gennaio 2016 07:08
L’export piacentino, in Iran, ammonta a più di 13 milioni di euro. Nell’ultimo anno è aumentato di circa il 30 per cento. Ha tenuto duro, anche durante la lunga notte delle sanzioni, fino a raddoppiare il valore delle esportazioni nel giro di un solo anno (2014-2015) in alcuni settori come quello dei macchinari ed apparecchi. Ora che per l’Iran si apre una nuova pagina di storia c’è una vasta platea di imprenditori di città e provincia già in partenza, disposta a recuperare il prima possibile il tempo perduto.
Michele Buttò del Consorzio Esportatori Piacentini (Cepi) traccia il quadro del ritiro delle sanzioni contro l’Iran: “Come consorzio siamo già pronti alla fiera collettiva di Tehran prevista dal 5 all’8 maggio. Si chiama “Iran Oil Show 2016” e dieci aziende hanno già dato l’ok alla propria adesione. La richiesta è alta, la volontà di partecipare è tanta”.
Antonio Faggiani di Siem, azienda del settore medicale di Piacenza, conosce da vicino l’Iran. Dal 2002, infatti, la sua piccola impresa artigianale ha trovato uno sbocco commerciale significativo nell’ex Persia. “Ottenere i pagamenti era un’impresa, mentre le nostre merci, che viaggiavano dall’Italia all’Iran, saranno state controllate un paio di volte, forse, in dieci anni – precisa -. Assurdo. Gli iraniani apprezzano il prodotto italiano, ma anche la cultura italiana”.
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