La tragedia di Davide morto sul lavoro. Anmil: “Un grande dolore”

05 Febbraio 2016 13:32

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Alzarsi al mattino, andare a lavorare e non tornare più a casa. Una tragedia assurda, l’ennesima. Il 2016, appena iniziato, ha già fatto registrare la prima vittima sul lavoro: un ragazzo di appena 31 anni, pieno di vita, di progetti e di sogni andati in frantumi nel giro di un attimo, per una lastra di marmo che gli è caduta addosso senza lasciargli scampo. Davide Spinazzola se n’è andato così, ieri mattina intorno alle 10.30, in una giornata di sole, nella ditta di Lugagnano per cui lavorava da una paio di anni. Un incidente che ha gettato nella disperazione la sua famiglia come conferma il presidente provinciale di Anmil Giovanni Ferrari colpito dalla scomparsa del giovane anche sul piano personale. “Conoscevo bene Davide e la sua mamma, mia carissima amica – ha detto ai microfoni di Telelibertà Ferrari – mi commuove sapere che questo ragazzo, impegnato anche nel volontariato, è morto mentre stava compiendo il suo dovere. Purtroppo nonostante tutte le campagne di informazione e prevenzione che la nostra associazione sta portando avanti da tanti anni si continua a morire sul lavoro e questo non è giusto”.

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