Morto in Trebbia: Dieme si era salvato nell’attraversata dall’Africa
11 Luglio 2016 05:30
“Quel ragazzo non è morto in mare durante la traversata su un barcone ed è venuto dall’Africa, fin qui in Italia, a morire in una pozzanghera in Trebbia”. E’ questo l’amaro commento di Francesco Rossi, responsabile della comunità di Cortebrugnatella che accoglie in questo momento 25 profughi, fra cui vi era anche Dieme Yancouba, 20 anni, annegato ieri a Marsaglia mentre faceva il bagno con i suoi amici. “Era un bravo ragazzo e voleva lavorare” racconta ancora Rossi.
“Una tragedia che ci ha toccato molto, sembra assurdo che una persona scappata dalla povertà o da situazioni difficili dal suo paese, possa trovare la morte da noi”, ha affermato il sindaco Stefano Gnecchi.
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