Grandine, continua la conta dei danni. Aumentano le assicurazioni IL VIDEO
12 Agosto 2016 20:38
Il Piacentino è stato colpito da tredici gradinate in un anno. A queste si sommano i cosiddetti “eccessi idrici”, che significano, tradotto, alluvioni, allagamenti. Negli ultimi anni, a causa del clima sempre più monsonico nel nostro territorio, si è registrata un’impennata delle assicurazioni del territorio in agricoltura. Ma ancora la viticoltura in collina fatica a conoscere, come rilevato da Marco Crotti, presidente di Coldiretti Piacenza, la cultura del rischio con cui gli agricoltori hanno dovuto imparare a convivere.
La conta dei danni resta in corso: una decina le aziende colpite tra Roncaglia, Mortizza e Gerbido: una pertica di mais ha un valore di 200 euro; una di pomodoro si aggira sui 700, come rilevato dagli agricoltori colpiti dalla sassaiola di ghiaccio. Solo nell’azienda di Giampiero Binelli, ottanta pertiche di prodotto sono finite sott’acqua. Ma la conta dei danni, migliaia e migliaia di euro, deve ancora emergere complessivamente: perché le ricadute proseguono. “Ad esempio, una stalla che perde mais non ha più cibo per le sue vacche, e lo deve ricomprare”, incalza Crotti.
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