Farini dopo l’alluvione, l’artista Xerra al lavoro per far nascere il Muro della Memoria
14 Agosto 2016 06:33
La maxi-scritta “Vive” a campeggiare per il lungo. Intorno i materiali lasciati in eredità dalla furia del Nure e i versi di nove poesie di autori contemporanei. William Xerra è già al lavoro sui bozzetti. A lui il sindaco di Farini Antonio Mazzocchi ha chiesto aiuto, qualche tempo fa, per dare dignità alla “colata” di cemento armato che da febbraio ha il compito di proteggere le abitazioni dal Nure. La risposta del celebre artista piacentino è stata pronta ed entusiasta: quello diventerà il “Muro della Memoria”. Sarà questo il nome che assumerà il manufatto costruito sul lato sinistro dell’alveo (scendendo a valle) dopo l’alluvione del settembre scorso e costato 700mila euro: una struttura alta cinque metri e mezzo e lunga 180 metri, che corre dal ponte al municipio. I lavori dovrebbero iniziare a inizio settembre e dovrebbero durare due mesi.
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