Cinghiali radioattivi, Arpa chiede di avviare controlli a campione

08 Marzo 2013 18:50

Arpa Piacenza ha scritto alla Regione Emilia-Romagna chiedendo il via libera ad effettuare controlli a campione sulla selvaggina del Piacentino, dopo il ritrovamento dell’isotopo radioattivo Cesio 137 sulla lingua e nel diaframma di alcuni cinghiali della Valsesia, in Piemonte, dove sono stati ritrovati limiti superiori di dieci volte a quelli previsti in caso di incidente nucleare. Secondo Arpa si tratterebbe di cesio rilasciato dall’esplosione di Chernobyl nel 1986, di cui si trovano quantitativi anche sull’Appennino e a Piacenza, ma in proporzioni che, secondo i rilievi dei tecnici, non impediscono la commercializzazione dei prodotti. “Il cesio c’è ancora, anche se in quantitativi minimi – commenta Roberto Sogni di Arpa Piacenza -. Lo abbiamo riscontriamo nei report piacentini in latte, carni, frutta, castagne e frutti di bosco oltre a funghi e selvaggina”.

 

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