“Una stanza per sé”, inaugurato lo spazio di ascolto per donne vittime di violenza
28 Novembre 2016 12:49
Con 116 donne uccise in Italia nei primi 10 mesi dell’anno, praticamente una ogni tre giorni, il femminicidio continua ad essere una piaga della società. Non solo la morte del corpo, ma spesso anche la morte dell’essere, con violenze fisiche e verbali.Maltrattamenti e soprusi che 9 volte su dieci le donne non hanno il coraggio di denunciare.
Per cercare di aiutare le vittime di questa prepotenza il Soroptimist e il Comando generale dell’Arma dei carabinieri ha avviato da circa un anno il progetto “Una stanza per sé”, con l’obiettivo di realizzare nelle principali caserme d’Italia un luogo accogliente, idoneo all’ascolto protetto nel quale donne, ma anche i minori, possano trovare più facilmente il coraggio di aprirsi e denunciare i propri aguzzini. Ad oggi sono circa 50 le sale realizzate sul territorio nazionale; l’ultima in ordine di tempo è stata inaugurata qui a Piacenza nella Caserma di via Beverora lunedì 28 novembre, alla presenza del prefetto Anna Palombi, della presidente nazionale di Soroptimist, Leila Picco, di Alessandra Volpe, presidente di Soroptimist Club Piacenza, del comandate provinciale dell’Arma colonnello Corrado Scattaretico.
Fondamentale, è stato sottolineato, la collaborazione degli ordini professionali – medici e avvocati soprattutto – che spesso sono i primi a entrare in contatto con le vittime.
La sala, prima ancora della inaugurazione ufficiale, ha già dato modo di mostrare la sua utilità, aiutando una donna a liberarsi delle sue angosce e a sporgere denuncia.
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