A Pontenure è boom per la Omi, l’accademia che toglie i ragazzi dalla strada

30 Novembre 2016 06:15

IMG_6451.JPG

Tutti i giorni, don Mauro Tramelli, parroco di Pontenure, va a prendere i ragazzi a scuola, con un pulmino. Altri volontari, quelli che si occupano delle scuole più vicine alla chiesa, li recuperano a piedi. Per tutti, la destinazione è l’Oratorio del paese. Così, dal lunedì al venerdì, quaranta giovani di tutte le età, dalla scuola d’infanzia fino alle superiori, fanno i compiti, studiano musica o teatro, fanno sport, merenda.

Erano sette a settembre, colpa di una diffidenza iniziale, poi c’è stato il boom, grazie al passaparola e all’entusiasmo dei pionieri di un nuovo modo di educare, con un unico obiettivo: fare bene, non lasciare indietro nessuno, in un’azione che vede coordinarsi Associazioni sportive, le Scuole, il Comune di Pontenure, la Parrocchia di San Pietro Apostolo, il Servizio Minori dell’Ausl, i Servizi Sociali e i Carabinieri.

In comune a Pontenure, su una popolazione di 1201 minori, 112 sono in carico ai Servizi Sociali ossia il 7,35% (39 minori sono in carico per provvedimenti dell’autorità giudiziaria,26 in carico per separazioni conflittuali, 23 in carico per sostegno educativo). Il sogno della Omi Academy (questo il nome del progetto), dati alla mano, è cercare di ridurre il disagio. Si cercano sponsor per poter crescere ancora.

IL SERVIZIO COMPLETO SU LIBERTÀ IN EDICOLA

© Copyright 2024 Editoriale Libertà