Sgominate le gang latine, un arresto e una denuncia a Piacenza
19 Marzo 2013 11:04
Sono due ragazzi poco più che ventenni i due sudamericani residenti a Piacenza coinvolti nella maxi-inchiesta che ha portato all’arresto di 75 persone con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la persona, il patrimonio, traffico di droga e detenzione d’armi. Si tratta degli esponenti italiani delle bande Chicago e Netas, che si erano unite. L’arrestato è un ecuadoriano di 23 anni che si trovava già alle Novate per aver preso parte a Milano a un violento regolamento di conti tra gang rivali finito a colpi di accetta: all’accusa di tentato omicidio si è aggiunta quella di associazione a delinquere. Solo denunciato, invece, un honduregno residente in via Taverna: oltre all’associazione a delinquere, per lui accusa di spaccio di stupefacenti. Andava a Milano a rifornirsi di droga dai boss dell’organizzazione (che la facevano giungere in Italia nello stomaco di cani che poi venivano uccisi) e spacciava a Piacenza circa 50 grammi di cocaina alla settimana. I provvedimenti e le perquisizioni nella nostra città sono state eseguite dalla squadra Mobile.
NOTIZIA DELLE 11 – Un’operazione della Polizia di Stato contro gang di latinos dedite al traffico internazionale di droga e altri reati è in corso dalle prime ore del mattino. Gli investigatori milanesi stanno eseguendo 75 ordinanze di custodia cautelare con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la persona, il patrimonio, traffico di droga e detenzione d’armi. Perquisizioni sono in corso a Milano e provincia, nelle province di Bergamo, Brescia, Lodi, Pavia, Piacenza, Novara, Varese e a Roma. L’indagine, che vede coinvolti numerosi gruppi di giovani di origine sudamericana riconducibili al fenomeno delle cosidette pandillas, le violente gang di latinos che da qualche anno sono un fenomeno sempre più preoccupante anche in Italia, ha portato all’emissione di provvedimenti restrittivi per 54 maggiorenni e 18 minorenni, e alla denuncia in stato di libertà di altri 112 tra ragazzi e ragazze, rispettivamente 98 maggiorenni e 14 minori. L’operazione è coordinata dalle Procure della Repubblica presso il Tribunale ordinario e per i Minorenni di Milano.
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