Piero vive con due esemplari di lupo. “Bisogna temere di più i cinghiali”
15 Febbraio 2017 07:01
Pietro Nigelli vive a Perino con due esemplari di lupo italiano, Dancan e Alea. “Sono non commerciabili, tutelati. Il lupo non è un cane. Non ti segue per affetto, ma per convenzione del branco”, commenta Pietro. “La gerarchia è fondamentale, tanto che vogliono dormire accanto a noi, in casa, avendo con il capobranco un rapporto quasi simbiotico. I lupi mangiano carne cruda, non sopportano i cani, ma adorano i bambini, ad esempio, tanto che ospitiamo anche scolaresche. C’è da temere più i cinghiali dei lupi”. A che serve avere un lupo in affido? “Per servizi socialmente utili. Sono fondamentali nella ricerca dei dispersi, tra le macerie. E sono utili anche per la terapia. Abbiamo visto bimbi difficili, che si erano chiusi e non parlavano con nessuno, comunicare con il lupo in modo commovente”.
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