Bombe a mano per rapinare un portavalori piacentino, banda sgominata prima del colpo
28 Aprile 2017 13:21
Progettava una rapina ai danni di un portavalori di una agenzia di sicurezza privata di Piacenza la banda sgominata dai carabinieri di Vigevano, comandati dal capitano Rocco Papaleo. I malviventi avevano progettato un assalto addirittura con bombe a mano e fucili automatici, ma furono fermati perché una parte del gruppo fu arrestata per spaccio. “Nel corso dei servizi di pedinamento – spiegano i militari – emergeva chiaramente che il gruppo criminale, ritenendo necessario operare con la massima attenzione e prevedendo di utilizzare un importante arsenale, tra cui testualmente “bombe a mano e fucili automatici”, decideva di procedere con cautela e con tempistiche più lunghe di quelle inizialmente preventivate, tanto da indirizzarsi con priorità al secondo obiettivo scelto per procacciare guadagni e cioè una rapina a mano armata ai danni di una gioielleria di Pieve Emanuele (MI)”. Alla luce dell’emergenza in atto i carabinieri di Vigevano “riuscirono ad intervenire prima che la rapina fosse portata a termine, con l’arresto in Rozzano di tre rapinatori per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in quanti sorpresi ad occultare un’importante partita di hashish e cocaina destinata alla vendita al minuto nel milanese per il procacciamento del denaro necessario all’acquisizione delle armi automatiche”.
Si tratta di una gang di una decina di persone ritenuta responsabile di decine di episodi tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016. Quattro gli esecutori materiali delle rapine, mentre gli altri sarebbero fiancheggiatori con vari ruoli.
Al termine delle indagini, cominciate nel novembre del 2015 dopo alcune rapine nel Pavese e delle province di Milano, Alessandria, Piacenza, Cremona e Lodi sono stati arrestati in sei, mentre altri sono stati denunciati.
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