Istituto Cattaneo: “Barbieri sindaco grazie anche ai voti portati via a Rizzi”

27 Giugno 2017 05:21

Quasi seimila preferenze in più nonostante siano andati alle urne 7.400 elettori in meno.
Sono i due numeri che spiegano un così largo trionfo del nuovo sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, che al ballottaggio di domenica scorsa ha ottenuto il 58,5% dei voti contro il rivale Paolo Rizzi.

I NUMERI
Al primo turno, quando la corsa era a sette, votarono 43.205 piacentini sui 76.611 aventi diritto (56,4%), mentre al secondo solo in 35.794  (46,7%).
La candidata sindaco del centrodestra Patrizia Barbieri l’11 giugno ottenne 14.625 preferenze, diventate 20.500 al ballottaggio: +5.875.
Il candidato del centrosinistra Paolo Rizzi è passato da 11.856 e 14.519 voti: +2.663.

IL DISTACCO
Dunque al secondo turno Patrizia Barbieri partiva da un vantaggio teorico su Rizzi di 2.769 preferenze, che ha portato a 5.981, allargando il distacco di 3.212 voti in 15 giorni.
Ma dove ha trovato tutte queste preferenze, considerato che nessuno due candidati ha effettuato apparentamenti?
Una possibile spiegazione arriva dall’Istituto Cattaneo, che ha dato anche valore scientifico alla sensazione che in molti hanno comunque avuto analizzando le forze in campo al primo turno: “Nei bacini di Pugni (Movimento 5 Stelle), Trespidi (civica di centrodestra) e Torre (civica) Barbieri raccoglie più di Rizzi, mentre nei bacini di Rabuffi (Sinistra), Ponzini (Bersaniani) e dell’astensione a prevalere è Rizzi”.

VOTI DECISIVI
L’Istituto Catteneo ipotizza anche che ci sia stato un consistente numero di voti che, rispetto al primo turno, Patrizia Barbieri avrebbe portato via a Paolo Rizzi: “Nel saldo di questi due flussi verificatisi tra i due candidati principali sta la spiegazione dell’incremento del vantaggio di Barbieri”, recita lo studio.

LE PREFERENZE GRILLINE
Il quale ha anche analizzato i voti grillini: “Gli elettori Cinque stelle in prevalenza al secondo turno si sono astenuti: 60,2%. Tra quelli che si sono recati alle urne prevale Barbieri: 22,5%, contro il 17,3% per Rizzi”.

IL VOTO A PIACENZA ANALIZZATO DALL’ISTITUTO CATTANEO

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