Caldo, due giorni di allerta rossa: temperature estreme anche ad alta quota. Temporali da lunedì
03 Agosto 2017 05:18
Anticipate dai meteorologi e soprattutto da settimane con il termometro abbondantemente sopra le media stagionali, le giornate più roventi dell’anno sono arrivate, capaci di spingere la colonnina di mercurio verso la soglia dei 40 gradi e per le quali l’agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha diramato una allerta rossa per temperature estreme e forte disagio bioclimatico per il Piacentino e per gran parte dell’Emilia-Romagna.
I dati registrati dalle centraline di MeteoValnure.it riportano 36,2 gradi a Ferriere e 35,8 a Morfasso. In pianura il picco massimo è di San Nicolò, con 37,5 gradi mentre a Piacenza la colonnina si è fermata a 35.8. Anomalie termiche anche in quota: a 1000 metri di altitudine, nella zona di Mareto, le centraline hanno impresso un eccezionale 32.9 °C. Alte anche le minime della notte, 25 gradi nella bassa, 23 a Bobbio.
Temperature più alte in collina e montagna, dove il clima è più secco, leggermente più basse in pianura a causa della presenza di maggiore umidità nell’aria, che se da un lato impedisce al termometro di andare oltre, dall’altro aumenta il senso di disagio e di temperatura percepita.
Sono le conseguenze di una bassa pressione atlantica che sta richiamando aria calda dal nord Africa e che sta portando la quinta ondata di calore del 2017, e le previsioni per i prossimi due giorni parlano di una situazione stazionaria, con picchi di 40 gradi, elevata umidità e assenza di ventilazione, con conseguente grave disagio bioclimatico.
Importante quindi ricordare le raccomandazioni di medici ed esperti, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione, in particolare anziani e bambini: rimanere in casa nelle ore che vanno dalla tarda mattina al pomeriggio, bere molto, mangiare leggero e soprattutto frutta e verdura, niente alcolici.
Per chi esce di casa i consigli sono di indossare abiti leggeri e di color chiaro, e di proteggersi la testa dall’irraggiamento solare con un cappello. Per chi resta tra le quattro mura domestiche, invece, i suggerimenti sono quelli di tenere le tapparelle abbassate durante il giorno e prestare attenzione alle temperature del condizionatore che non devono essere troppo basse; al massimo 6-7 gradi inferiori a quelle esterne.
“Raccomandazioni che stanno ottenendo buoni risultati – ha spiegato Andrea Magnacavallo, direttore del Pronto soccorso dell’ospedale di Piacenza -. La media di accessi del mese di luglio appena concluso è stata uguale a quelle del corrispondente mese dello scorso anno – ha proseguito il primario – e nei primi giorni di agosto gli accessi sono stati addirittura inferiori alla media”.
“La fascia d’età maggiormente coinvolta è quella degli anziani, – ha concluso Magnacavallo -, ma la brevità delle ondate di calore, a differenza del 2003, fa sì che al momento non sia ancora il caso di parlare di emergenza”.
“Da domenica – spiega l’esperto Vittorio Marzio di MeteoValnure.it – la situazione dovrebbe iniziare a cambiare, con lo spostamento verso est, fin sopra al nord Italia, della perturbazione atlantica, con un conseguente abbassamento delle temperature, che dovrebbero ritornare nelle medie stagionali cioè attorno ai 30 gradi, e con possibili temporali che, date le elevate temperature dei giorni precedenti, potrebbero essere violenti”.
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