Pubblico Passeggio: bagni osceni, lampioni spenti, panchine divelte. Allarme dei residenti
29 Ottobre 2017 05:00
Bottiglie a terra, sporcizia ovunque, un armadio che ostruisce l’ingresso, lo sgradevole odore di urina che metterebbe in fuga chiunque. I servizi igienici collocati nel parco tra via Cavaciuti e il Pubblico Passeggio di Piacenza versano in uno stato di degrado totale, proprio a pochi metri dai giochi dei bambini. “E’ una situazione vergognosa – lamentano i residenti della zona – i bagni vengono spesso utilizzati di sera da ubriachi e tossicodipendenti aiutati dal fatto che quasi tutti i lampioni all’interno dell’area non funzionano”. Il parco giochi resta praticamente al buio e diventa quindi bersaglio facile per i malintenzionati. “Avete visto i cartelli d’ingresso imbrattati e i cestini divelti, per non parlare delle panchine danneggiate? – è la domanda di un passante che, attraverso le telecamere di Telelibertà, ha lanciato una richiesta di aiuto alla nuova amministrazione. “Fate qualcosa per questa zona che è stata lasciata andare”. Proseguendo il tour dei bagni: quello sul Pubblico Passeggio, di fronte alle giostre, dopo il nostro servizio a gennaio scorso che mostrava le condizioni indecenti in cui versava, è stato sistemato. I servizi igienici di piazza Duomo restano invece chiusi, dopo oltre 30 anni di oblìo. I bagni di piazza Cavalli sono operativi dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19, il sabato dalle 7.30 alle 20.00 e domenica dalle 8.00 alle 20.00. L’accesso è dotato di telecamere collegate al sistema di videosorveglianza del corpo di Polizia Municipale.
“Purtroppo siamo in piena emergenza – risponde l’assessore ai lavori pubblici Paolo Garetti – il settore manutenzione sta cercando di fare i miracoli. Sistemare i bagni pubblici della città è un’esigenza legittima dei cittadini ma, alla luce delle risorse sempre più ristrette e dei licenziamenti di questi giorni, non è una priorità. Dobbiamo pensare ad asfaltare le strade e a prepararci ad affrontare il periodo più duro dell’anno sul fronte della manutenzione. Siamo chiamati a sistemare gli edifici pubblici e ad intervenire nelle situazioni di emergenza”- ha concluso l’assessore.
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