“L’artista” Beduschi crede nel Pro. Mazza sugli arbitri donne: “Brave, ma faticano a reggere il ritmo”
06 Novembre 2017 22:48
Intuire della sua passione per i tatuaggi non è esercizio troppo complicato osservandolo per un attimo in tenuta da gioco. Ieri sera però, a Zona Calcio, sono emerse anche le doti di artista di Andrea Beduschi, aitante difensore del Pro Piacenza che ha svelato come alcuni dei “tatoo” impressi sul suo corpo siano stati disegnati dallo stesso giocatore che nutre una grande passione per il disegno artistico.
Peculiarità importanti e passioni da coltivare, ma che purtroppo serviranno ben poco in ottica salvezza alla squadra rossonera. Nel corso della trasmissione di Telelibertà condotta da Corrado Todeschi si è parlato a lungo del delicatissimo momento che vive la compagine di Fulvio Pea: “Siamo una squadra tecnica e il campo pesante di domenica ci ha complicato non poco la vita – ha detto il giocatore – ma sono ottimista per il futuro. Abbiamo la forza per riemergere”.
E poi la serie D. “E’ stato un periodo molto particolare per il sottoscritto – ha detto il capitano del Carpaneto, Marco Fogliazza -: con Mantelli ero e sono tutt’ora legato da un legame molto profondo, nato ai tempi del Fiorenzuola. Per questo ho vissuto con sofferenza il suo allontanamento. Sono però convinto che non si poteva proseguire in quel modo: non c’erano più le condizioni ed è stata la scelta migliore per entrambe le parti. Ora abbiamo imboccato la strada giusta, ma dobbiamo tornare al successo per allontanarci dalle zone pericolose di classifica”.
Negli studi di via Benedettine anche il team manager del Fiorenzuola Luca Baldrighi, oltre al mister dell’Agazzanese Sandro Melotti e il tecnico del Gotico, Massimo Mazza. Proprio quest’ultimo, oltre ad alcune interessanti disamine tecnico-tattiche, ha parlato di arbitri in rosa: “Sono convinto che ci sono alcune donne-arbitro migliori di certi uomini, ma nutro dubbi sulla loro capacità fisica di reggere il ritmo del calcio maschile a certi livelli” ha detto il noto allenatore piacentino.
Per chiudere, spazio anche ai dirigenti di Ziano e Travese, Mirco Valla e Gabriele Rasparini, oltre a quello del giornalista di Libertà Giorgio Lambri, questa volta nelle vesti di diesse della LibertaSpes che si è scrollata di dosso finalmente i panni di “Benevento della Prima Categoria”.
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