Amianto, a Piacenza 26 siti sorvegliati speciali. In 20 anni 209 casi di mesotelioma
08 Dicembre 2017 05:45
Presentato in Regione il nuovo Piano anti-amianto. Uno degli obiettivi è quello di arrivare allo smaltimentoveloce e anche gratuito di piccole quantità. Anche Piacenza è chiamata ad entrare nel gruppo di Comuni virtuosi. Intanto sul territorio provinciale sono 26 i siti sorvegliati speciali. La nostra provincia registra però un dato ancora più negativo: dal 1996 al 2006 si sono registrati 209 casi di mesotelioma, il tumore associato all’esposizione all’amianto.
Sono numerose le novità del nuovo Piano amianto della Regione Emilia Romagna: la costruzione di archivi di lavoratori attualmente o precedentemente esposti all’amianto; un ulteriore rafforzamento dell’attività di vigilanza e controllo; la presa in carico “globale” dei pazienti affetti da mesotelioma, per fornire la migliore assistenza sia in ospedale che sul territorio garantendo anche il supporto medico-legale e psicologico.
Di grande rilievo la definizione di procedure uniformi regionali di riferimento per la rimozione e lo smaltimento di piccole quantità di materiale contente amianto in matrice compatta da parte dei privati cittadini.
Scuole di ogni ordine e grado, ospedali e case di cura, impiantisportivi, grande distribuzione commerciale, istituti penitenziari, cinema, teatri, saleconvegni, biblioteche, luoghi di culto. Sono 1.198 i siti (pubblici o privati aperti al pubblico accesso) mappati, dove l’amianto (sia friabile che compatto) è stato totalmente rimosso in oltre il 70% dei casi (894); i rimanenti 300 circa sono per la maggior parte parzialmente bonificati e comunque sotto controlloe in sicurezza. Questo, in sintesi, il bilancio al 31 dicembre 2016 dell’attività di bonifica per rimozione completa del materiale contenente amianto in Emilia-Romagna.
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